“40/50 milioni di euro, Project Financing, cittadella dello sport e tanto altro. Sembra di essere in un medio/grande Comune italiano ed invece siamo a Pietrasanta, una bellissima cittadina da circa 25mila residenti con un bilancio ancora in difficoltà (disavanzi di bilancio spalmati in anni, revisione dei costi di servizi importanti come la farmacia comunale, scuole ed escamotage per raccogliere qualche soldino in più come varchi elettronici e parcheggi a pagamento 24h/24), necessità di fare interventi strutturali nelle frazioni e una smania di vendita dei parcheggi degli stabilimenti balneari che getta una luce impietosa sulle carenze della legislazione italiana (o forse della magistratura italiana) in materia di conflitto di interessi”. Lo scrive in una nota il Movimento 5 Stelle di Pietrasanta.

“Viene spontaneo chiedersi dove si reperiscono i soldi per fare tutto quanto ipotizzato da questa giunta ed allora vediamo scritto nero su bianco della geniale idea del project financing, aspramente contestato e copiato da Mallegni a Rossi che ha deciso di applicarlo alla nuova costruzione di inutili ospedali in tutta la Toscana.

Ma il privato che investe nel pubblico, cosa riceve in cambio? Alti interessi che pagano i cittadini o nuove proprietà, una privatizzazione in pillole amare. Questa proposta, come la vendita dei parcheggi degli stabilimenti, definisce un grave impoverimento del patrimonio pubblico e quindi va capito bene se queste sono le priorità e se questi investimenti sono un investimento oppure una fregatura, cosa che il project financing quasi sempre si dimostra per i contribuenti.

Oltre a questo i cittadini si devono chiedere, ma non ci era stato detto che tanti interventi non si potevano fare perché mancavano i soldi?
Ai residenti di Pontestrada è stato chiaramente fatto capire che i soldi per deviare almeno una parte del nuovo traffico in arrivo con la variante non ci sono, i soldi per la bonifica dell’area di Falascaia e Valdicastello non ci sono, investimenti previsti alla viabilità ecosostenibile non sono previsti, un check-up ambientale completo del territorio non è neanche stato preso in considerazione (nonostante le nostre ripetute sollecitazioni) e le scuole sono accorpate per colpa del Governo.

Le priorità insomma sembrano altre, faraonici interventi nel centro storico e svendite di lusso. Si stanno probabilmente ripetendo gli errori del passato, quando si è pensato di realizzare una grande opera, il pontile (ma abbiamo finito di pagarlo o no? ), prima delle fognature che oggi provocano divieti di balneazione durante la stagione.

Costruiamo, cementifichiamo, eseguendo lavori di maquillage vari (vedi Bagno Pietrasanta) ed opere effimere (vedi rotonda sull’Aurelia) con lo scopo di far arrivare sempre più turisti vip e visitatori benestanti in un territorio che senza investimenti strutturali diversi ha difficoltà ad accogliere nel modo corretto chi lo visita chiedendo ancora sacrifici alle frazioni che pagano le tasse come i cittadini del centro storico e della marina, ma ricevono sempre meno.

Ma non è che Mallegni vuole candidare Pietrasanta alle Olimpiadi del 2024?”

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ultimo aggiornamento: 10-09-2016


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