Alcuni giorni fa Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto si sono incontrati con il subcommissario prefettizio Patrizia Vicari e con il dirigente comunale con delega a casa e sociale Vincenzo Strippoli per esaminare assieme alle figure istituzionali vigenti, la situazione emergenziale del settore casa e sociale in cui grava la cittadinanza viareggina.

“Abbiamo da subito messo in chiaro la nostra necessità nel concludere l’incontro in maniera funzionale, senza perdersi in discussioni ideologiche o legalitarie, ma esaminando con cura le soluzioni per far fronte ai problemi reali delle persone”, scrivono le due associazioni in una nota.

“A tale riguardo, abbiamo esposto tre proposte/richieste tutte concretamente attuabili nel breve e medio termine:

1) Blocco degli sfratti, utilizzando il canale della Prefettura per richiedere l’assenza delle forze dell’ordine durante le esecuzioni; si avrebbe così una riduzione delle emergenze con passaggi ‘illegali’ da casa a strada, con un ammonizzazione del fenomeno e con l’aumento del tempo per costruire soluzioni effettive, anche in assenza di una amministrazione.
2) Rinnovo della residenza per gli occupanti delle case sostenute da Unione Inquilini e Brigata Sociale Anti Sfratto; permettendo così l’attuazione dei più semplici principi costituzionali, quali diritto allo studio, alla sanità pubblica e all’utilizzo dei beni primari come acqua, luce e gas.
3) Rientro in un percorso di legalità per gli occupanti che vivono nelle case da noi sostenute, attraverso una sanatoria che passi da progetti di autocostruzione e autoristrutturazione.

“Crediamo che, se pur con le forti differenze che ci distinguono, ci siano stati punti di incontro molto positivi da parte del subbcommissario Vicari, la quale, esprimendosi comprensiva sulla grave situazione che sta vivendo il tessuto sociale più povero della città, aveva già in programma di ‘mettere mano’ al settore delle politiche abitative durante il mese di settembre (stando alle sue parole). Per questo abbiamo dato la nostra disponibilità nel partecipare ad eventuali progetti e a dare il nostro contributo, come sempre abbiamo fatto con ogni giunta o amministrazione si presentasse in Comune.

“Alcune speranze ci sono apparse quando abbiamo esposto la volontà di eseguire progetti di autoristrutturazione degli immobili occupati per il rientro in un percorso di legalità da parte degli inquilini che vi ci abitano.
Ci auguriamo che dalle nostre proposte nasca qualcosa di concreto e che si capisca che tutto viene per il bene di Viareggio e per chi per primo soffre questo debito che nessuno di noi ha creato.

“Noi intanto, continueremo ad essere nelle strade, vicino alla gente; promuovendo picchetti antisfratto e sostenendo chi ha recuperato case in stato di abbandono”.

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