“Il consigliere Alberto Coluccini, ergendosi a paladino e autoproclamandosi portavoce delle varie vicende, con il solito modo frettoloso e maldestro, commette scivoloni come oramai è sua consuetudine e come oramai ci ha abituato. Si tratta infatti, quella posizionata in questi giorni sul Monte Meto, di un’antenna che non riguarda la telefonia ma trasmissioni radiotelevisive. La procedura per la sua installazione prevede la presentazione di una richiesta di autorizzazione al sensi del Codice Unico delle Telecomunicazioni presso il SUAP che, sentiti tutti gli enti e gli uffici competenti, qualora non vi siano elementi che possano contrastare con la legge, rilascia un atto unico. Ed è quello che è stato fatto in questa circostanza a seguito di una approfondita istruttoria tecnica che gli uffici hanno condotto sulla base delle leggi, dei regolamenti e delle altre norme in materia, tutte comprese nessuna esclusa. Il fatto che il consigliere Coluccini nutra “dubbi sulla completa regolarità dell’operazione e dei permessi”, come lo stesso ha dichiarato, lascia intendere quindi che egli metta in dubbio il corretto operato degli uffici e dei tecnici cosa che secondo noi è grave e inaccettabile”.

Così una nota comunale replica alle accuse del consigliere di minoranza Coluccini. “Inoltre il Consigliere Coluccini, come al solito, confonde “fischi per fiaschi” e chiama in causa maldestramente sindaco e assessori, con tanto di nomi e cognomi, con insinuazioni fasulle e attacchi personali, tanto per colpire a casaccio, con il solito fine di denigrare gratuitamente e che tutti oramai conosciamo.  Ancora. Nessuna commissione è previsto che si debba riunire ai sensi del regolamento urbanistico, qualora venga inoltrata la richiesta di installazione di una nuova antenna. Infatti, l’articolo 32 del Regolamento Urbanistico, a cui si appella, senza nemmeno conoscerlo, il consigliere Coluccini, parla soltanto di “reti di trasporto energetico, reti di acque potabili ed irrigue, reti di acque luride, gli impianti di irrigazione e di accumulo dell’acqua per uso agricolo, naturalistico e antincendio, teleferiche e monorotaie”. Le antenne per telefonia o per trasmissioni televisive, come quella di cui si parla, quindi, è bene che Coluccini lo sappia e impari, non c’entrano assolutamente niente e dunque nessuna commissione ovviamente deve e doveva essere convocata.  Ci siamo già impegnati, in occasione dell’ultima riunione del Comitato di Rappresentanza Locale di Corsanico, Botrici e Mommio Castello, tenutasi qualche giorno fa, a incontrare la cittadinanza per esporre l’iter che l’installazione di questa antenna ha seguito, la regolarità della procedura seguita dagli uffici ed il rispetto delle leggi ed è quello che faremo. Dispiace ancora una volta constatare come Coluccini voglia anche in questa circostanza strumentalizzare quelle che possono risultare legittime preoccupazioni dei cittadini e farne, senza elementi concreti e sulla base di affermazioni infondate, una battaglia politica fine a se stessa.”

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