“Adesso basta, la Cisl non ci sta, da qualche tempo diversi cittadini si dilettano ad offendere, ingiuriare, e minacciare gli Operatori di Polizia Municipale dei vari Comandi della Provincia” scrive FP CISL LUCCA Funzione Pubblica

“In particolare sui social network, sfogandosi con frasi di ogni tipo, esternazioni talvolta farneticanti ed insensate che ben denotano il bassissimo spessore civico/culturale di una parte di nostri concittadini. Talvolta addirittura fotografano gli operatori di nascosto allo scopo di intimorire gli stessi Operatori di Polizia.

L’ ultimo increscioso fatto di questo tipo, ha riguardato gli stimati Colleghi appartenenti al Comando di Polizia Municipale di Camaiore.

Ma da oggi si cambia registro, la Cisl Funzione Pubblica di Pistoia Lucca e Massa Carrara, ha deciso per questo di rivolgersi alle Autorita’ competenti, nello specifico alla Procura della Repubblica, al fine di tutelare i propri rappresentati, nelle opportune sedi appunto, Agenti e Ufficiali di Polizia Municipale che ogni giorno sono al servizio dei cittadini, svolgendo con diligenza e senso di responsabilità il proprio dovere, che altro non è, ed è bene ricordarlo, che far rispettare la legge.

Il Segretario Territoriale della CISL FP Massimo Petrucci, Ufficiale di P.M. dichiara “Abbiamo già identificato diversi soggetti, ed addirittura tra questi si trovano anche dipendenti Pubblici che dovrebbero vergognarsi del loro comportamento, per coloro, procederemo intanto a mettere a conoscenza l’Ente di appartenenza per i conseguenti provvedimenti disciplinari.

Tali soggetti navigando appunto sui social network, mostrano tutto il peggio di loro, diventano leoni quando nella vita reale probabilmente si sentono pecorelle, credendosi nel web dei superman, ed immuni a qualsiasi tipo di rischio, ma purtroppo per loro così non è, e a breve se ne accorgeranno, quando saranno convocati dalle Autorità, forse capiranno che prima di scrivere certe nefandezze sottinteso e non, sarebbe opportuno accendere il cervello”.

Doneremo tutto il ricavato dai nostri risarcimenti alle associazioni di volontariato aggiunge PETRUCCI, e speriamo che il tutto serva da lezione a tali “geni dei social”.”

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