“Con un comunicato stampa il Sindaco Del Dotto ha dato un ulteriore riprova della sua incompetenza politico/amministrativa, nonché tecnica, se ancora qualcuno avesse dubbi al riguardo!” Il grido di protesta arriva da Fabrizio Pellegrini, Coordinamento provinciale FDI-AN.

“Infatti parla di “ventilate” colate di cemento, riferite a progetti del passato, senza conoscerne nemmeno i contenuti; infatti non si trattava di realizzare la copia di Bussoladomani come oggi si sta tentando di fare, bensì un parco ripiantumato, con percorsi a svago al suo interno.

Tutto qua! Per favore si documenti prima di aprire bocca, la campagna elettorale è lunga e se inizia già ora a sbarrocciare……!!

Per quanto riguarda il “tanto richiamato” rispetto delle norme, vorremmo porre una domanda al Sindaco e contemporaneamente alle autorità di controllo compresa la Prefettura, riguardante le misure di sicurezza previste in progetto  ed in corso di esecuzione dei lavori.

Precisamente: si è ottemperato a quanto previsto dalla legge 81 del 2008 e contemporaneamente alla legge 177 del 2012? Cosa prevedono queste leggi: in fase progettuale il responsabile della sicurezza quando nei lavori da eseguire devono essere fatte opere di movimentazione terra e scavi, deve prevedere, a seconda della localizzazione, la certificazione con la quale si esclude la presenza di residuati bellici (ordigni), più comunemente definito certificato di sminamento.

L’area di Bussoladomani, viale Kennedy, fu oggetto di bombardamento durante l’ultimo conflitto, che costo’ peraltro la decapitazione della torretta della Villa Rolando Ricci (oggi Ariston).

Questa certificazione non risulta nel progetto messo a gara, né tantomeno e’ (salvo errore) stata richiesta dal responsabile della sicurezza della ditta che esegue i lavori!

Opere di scavo, come affermato dallo  stesso Sindaco nel comunicato odierno, ne sono state fatte e ne devono ancora essere eseguite con notevole movimentazione terra oltre alle perforazioni per la realizzazione di pozzi artesiani. Forse è responsabile la troppa fretta “elettorale”, nel voler all’ultimo tuffo per forza fare qualcosa, visto che prima non si è fatto niente?

Analoga richiesta la formuliamo per iscritto anche a sua Eccellenza il Prefetto di Lucca, visto che il legislatore, con apposita circolare, ha demandato a suo tempo alle Prefetture, il compito di informare e vigilare circa il rispetto di dette leggi in materia di sicurezza sul posto di lavoro.

Un’ultima osservazione per il Sindaco: nel suo logorroico intervento, accenna a 40.000 posti all’interno del sito, ma ha considerato il numero dei parcheggi necessari??? Accenna a precetti: ma lo sa quanti posti auto sono disponibili, considerando i liberi e quelli a pagamento??

Abbiamo la netta sensazione che si aggiunga la disinformazione alla incompetenza!”

 

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