Sono proseguiti anche durante gli ultimi giorni i controlli dei Carabinieri su tutto il territorio del Comune di Viareggio al fine di contrastare e reprimere la commissione dei reati contro il patrimonio.
Proprio durante tali servizi preventivi, ulteriormente intensificati su specifica disposizione impartita dal Prefetto di Lucca e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, i militari della Stazione di Viareggio hanno tratto in arresto in flagranza di reato una donna, classe 1993, impiegata, incensurata, poiché ritenuta responsabile del reato di rapina impropria.
Nella circostanza i Carabinieri sono intervenuti in via San Martino dove era stato segnalato un tentativo di furto ai danni di un negozio di abbigliamento.
Giunti sul posto i militari bloccavano la predetta che stava tentando di fuggire dopo aver strattonato più volte il personale addetto alla vigilanza che era intervenuto una volta che la donna era uscita dal negozio senza passare dalle casse.
I militari hanno sottoposto quindi a perquisizione la donna trovandola effettivamente in possesso di alcuni prodotti di profumeria, cosmetici e vari capi di abbigliamento, del valore complessivo di 210 euro, che la stessa aveva nascosto in una borsa mentre si trovava nei camerini prova nei quali era entrata a più riprese insospettendo le commesse presenti.
I Carabinieri hanno restituito allora nell’immediatezza la refurtiva al responsabile del punto vendita mentre la donna veniva condotta in caserma.
Terminate le formalità di rito la donna è stata condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari ove ha atteso l’udienza di convalida che ha avuto luogo nella giornata di ieri presso il Tribunale di Lucca e a seguito della quale alla predetta sono stati concessi i termini a difesa in attesa delle prossime udienze.
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