Matteo Renzi a Viareggio. Un cinema-teatro Eden pieno in ogni ordine di posto per l’arrivo, ieri, del presidente del consiglio Matteo Renzi a Viareggio per sostenere le ragioni del SI al referendum costituzionale. Con oltre un’ora di ritardo (colpa della serie di impegni che il premier aveva in giornata) Renzi ha intrattenuto, senza soste, per oltre un’ora i presenti. Prima un ricordo, sentito, per la morte di Umberto Veronesi. Poi una breve ‘demolizione’ delle ragioni del No, e infine un accalorato e coinvolgente discorso sul perché votare Sì.

Matteo Renzi a Viareggio

 Fuori, ad attenderlo, un po’ di manifestanti, tenuti a distanza dalle forze dell’ordine. Disagi anche per chi, arrivato dopo le 21, ha cercato di entrare in sala, visto che nel giro di poco tutti i posti erano esauriti. Tra il pubblico tanti volti noti della politica locale, da Stefano Baccelli all’ex sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro (con Alberici, Martina, Mei e Gifuni al seguito). C’erano anche il sindaco di Camaiore Del Dotto e quello di Forte dei Marmi Buratti, gli ex sindaci di Seravezza (Neri) e di Stazzema (Silicani), diversi esponenti del Pd da Luca Poletti a Luca Mori, da Adolfo Del Soldato a Simone Tonini.

Matteo Renzi a Viareggio – La nostalgia nei cuori

Matteo Renzi a Viareggio
foto Paolo Salvetti
 “La nostalgia è un sentimento bellissimo. Io in questa città, a VIareggio, ho ricordi meravigliosi, come il Mondiale vinto nel ’82 o la festa per la maturità, i bagni. Ma con la nostalgia non si va da nessuna parte. La nostalgia ti riempie il cuore, ma non ha senso se non si guarda al futuro. Tenete nel cuore la nostalgia, ma scegliete al referendum affidandovi alla speranza. Smettiamo di pensare solo al passato”. Così ha parlato  il presidente del consiglio Matteo Renzi intervenendo all’incontro per il Sì al Referendum indetto a Viareggio.
 Prima di iniziare un ricordo a Veronesi, morto qualche minuto prima dell’arrivo di Renzi a Viareggio. “Voglio mandare un grande abbraccio alla famiglia di Umberto Veronesi: è stato uomo di scienza, un medico che ha messo la cura al centro del suo lavoro. Alberto (il figlio di Umberto, ndr) era qui con voi fino a poco fa, è partito per Milano. Vogliamo ricordare questo uomo come una persona innamorata dell’Italia e del futuro”

Matteo Renzi a Viareggio – Se vince il NO

  “Se vince il no al referendum non dico sia una sciagura, dico solo che torneranno quelli di prima. Dal voto del 4 dicembre deve uscire un’Italia diversa, che non pensa solo alla Austerity e alle regole burocratiche. L’Europa che italia ha in mente, è quella che certo tiene sotto controllo i conti pubblico. ma che non si permette di fare le dichiarazioni fatte ieri sul sisma. L’ho detto e lo ridico: la stabilità dei nostri figli vale più della stabilità di Bruxelles. E i soldi per le scuole non saranno nel patto di stabilità. Per tornare forte c’è bisogno che l’Italia smetta di prendere ordini”.
Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi intervenendo all’incontro per il Sì al Referendum indetto a Viareggio (LU).
 Ha poi aggiunto, riferendosi agli scontri di Firenze.  ” Non ho mai visto qualcuno che per difendere la costituzione prende un cartello stradale e lo lancia contro le forze dell’ordine. Se prendi un sasso e vieni verso la Leopolda non vuoi manifestare, ma devastare Firenze, e noi questo non lo permettiamo”.

Matteo Renzi a Viareggio – Si al referendum per far ripartire l’Italia

“Il Referendum in se non è cosa fondamentale per il nostro Paese. Non è che da piccolo sognavo di eliminare il bicameralismo paritario o di eliminare il Cnel. Il referendum non è importante in quanto tale. Ma con le riforme l’Italia diventa più semplice, si potrà parlare con piu agilità del futuro del paese, si potranno dare tempi certi alle leggi, si potrà finalmente semplificare la scelta politica.  La riforma costituzionale serve soltanto a farci cominciare una storia nuova. Negli ultimi anni il mondo ha viaggiato ad una velocità impressionante. LA riforma precedente era del 2006: ancora non c’era l’Iphone. Ultima volta che hanno cercato di una fare riforma costituzionale il mondo era senza smartphone, e posso portare dozzine altri esempi di come le cose sono cambiate.  Il mondo cambia, e solo l’Italia resta ferma. Perchè noi restiamo fermi nella palude del ‘non si fa’? Questo dibattito non è incentrato sul quesito referendario, ma riguarda  un gruppo di persone che vuole tornare al potere”.

Matteo Renzi a Viareggio – Un pensiero ai terremotati

Matteo Renzi a Viareggio
foto Paolo Salvetti

“Dobbiamo mandare un grande abbraccio a tutti gli italiani che passano un momento di difficoltà. Purtroppo alcuni connazionali stanno passando difficili momenti per il terremoto. Domani in Parlamento discuteremo di questo. Ma l’Italia non è bella solo nell’emergenza, ma anche nella prevenzione. E’ fondamentale che l’Italia sia bella tosta e brava nell’emergenza ma che sia soprattutto brava a fare prevenzione. Non servono divisioni tra destra e sinistra ma un progetto per il Paese in cui tutti insieme siamo dalla stessa parte”.

 Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi intervenendo all’incontro per il Sì al Referendum indetto a Viareggio (LU).

Matteo Renzi a Viareggio –  I Cinque Stelle e la geografia

 Il premier non ha fatto mancare battute sugli avversari. “Col referendum – ha detto – siamo riusciti a mettere d’accordo Grillo con D’Alema, Berlusconi con Magistratura Democratica. Casa Pound si è detta preoccupata per la deriva autoritaria…” E la stoccata ai 5 Stelle. “Ci hanno accusato di voler far diventare l’Italia come il Nicaragua di Pinochet. Volevano cambiare la storia stanno cambiando la geografia.
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ultimo aggiornamento: 09-11-2016


Contestazioni contro Renzi a Viareggio 

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