Ha fatto tappa a Viareggio, nel tardo pomeriggio di ieri (18 novembre), Marco Cileo, donatore Avis che ha deciso di intraprendere un cammino in solitaria a piedi per portare con sé il messaggio del dono del sangue.

Marco, un ventisettenne donatore Avis di Francavilla al Mare , ha iniziato la sua “Gran camminata per la vita” a Marsala, il 15 settembre, ed ha come meta finale Trieste. Un lungo itinerario di oltre 2900 km di Avis in Avis. Arrivato a Viareggio dopo aver attraversato Sicilia, Campania, Basilicata, Lazio e parte della Toscana, si prepara per andare in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, dove spera di arrivare in un mese.

Avus-Marco Cileo- Gran camminata per la vita

 

LA “GRAN CAMMINATA PER LA VITA” CON LE AVIS

L’idea di fare questo viaggio – ci racconta Marco – “è nata dal desiderio di viaggiare per l’Italia a piedi, non come semplice turista, ma cercando uno scopo sociale a questa avventura”. Appresa la notizia del calo dei donatori di sangue, Marco, ha proposto la sua idea all’Avis di Francavilla. Il suo presidente ha subito deciso di appoggiare il progetto della “Gran camminata per la vita”. Preparato zaino, scarpe e tutto l’occorrente, Marco è partito ormai due mesi fa.

Con una media di circa 30 Km al giorno, a piedi, su strade statali, percorre il cammino per l’Italia a tappe, cercando di raggiungere la successiva “prima che faccia buio”. Ad ogni tappa ci sono sempre donatori Avis ad aspettarlo per accoglierlo. Inoltre, a Marco, viene offerto un alloggio dove riposare per la notte, in attesa della partenza all’indomani.

IL MESSAGGIO DELLA CAMMINATA

Il messaggio del suo cammino – ci dice – “è quello dell’importanza di donare. Incontrando le varie Avis dell’Italia, mi sono accorto che molte fanno fatica a raccogliere il sangue necessario per sostenere la richiesta negli ospedali. Spesso molte regioni chiedono aiuto ad altre più prolifiche di donatori. Sarebbe bello se le persone focalizzassero l’attenzione su questo tema, perché è bello. L’Avis ti coccola”.

Marco porta con sè un piccolo dono per ogni Avis che incontra: un piccolo segno (uno zainetto) della sua Avis di Francavilla al Mare, in segno di riconoscimento e ringraziamento per l’ospitalità. In più, come un passaggio di testimone, porta il gagliardetto dell’Avis ospitante della tappa precedente, che scambia con l’Avis successiva. Un piccolo gesto che è un grande segno della continuità di un importante impegno civile.

Avus-Marco Cileo- Gran camminata per la vita

 

“Questo viaggio mi ha permesso di vivere tutti i paesi, quindi tutta l’Italia, sulla mia pelle. Gioie, tristezze, problemi e necessità delle varie comunità”.

DONARE FA STARE BENE

Noi di Destinazione Terra abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Marco a Viareggio. Presso il Bar Eden in passeggiata, è stato accolto dai donatori Avis di Viareggio con il suo presidente. Una bella iniziativa con un messaggio forte. “Donare il sangue vuol dire continuità. Una regolarità che assicuri la quantità necessaria di sangue per ogni esigenza”. La regione Toscana è molto ricca di donatori, una regione virtuosa, ma è fondamentale la costanza. Oggi, soprattutto a Viareggio – ci dice il presidente Avis – “si cerca di convincere i nostri donatori a donare il plasma. Vogliamo far capire che il plasma non è una donazione di serie B, ma è quasi più importante del sangue, perché con questo vengono fatti molti farmaci e quindi ce né maggior necessità”.

Il cammino che ha intrapreso Marco, sulla scia del clamore della notizia della sua camminata, ha come obbiettivo il fatto che si parli della donazione di sangue. Un messaggio semplice ma non scontato. Marco dice: “l’Avis è una famiglia”. Un’associazione fatta di persone che insieme, unite da un ideale, donano parte di se stesse per salvare altre vite.

Donare fa stare bene. Basta poco.

 

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