Matteo Salvini in Versilia – Bagno di folla per il leader della Lega Nord Matteo Salvini arrivato a Camaiore per un breve comizione per il no al Referendum costituzionale e, subito dopo, a Forte dei Marmi per un pranzo con i sostenitori.

Polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Blindato il centro storico di Camaiore, in giorno di mercato, per l’arrivo del leader della Lega che, in Versilia, in passato, aveva già sollevato clamori e proteste. Questa volta invece, come già questa estate in Versiliana, ad accoglierlo solo sostenitori e simpatizzanti, e quindi applausi.

Il leader della Lega ha salutato tutti i presenti, quasi ad uno ad uno, senza tirarsi indietro davanti alla richiesta di una foto o di un selfie da parte di tanta gente presente. Poi, prima coi giornalisti poi al microfono, ha parlato quasi solo di referendum.

“Non voglio una Costituzione dove decide tutto Roma e soprattutto Bruxelles sulla pelle dei nostri figli. Abbiamo visto l’Europa cosa impone: la direttiva Bolkestein, le direttive sulle banche, la legge Fornero, l’immigrazione fuori controllo. Il nostro no è un no alla Costituzione che lascia gli italiani schiavi dell’Europa”.

Matteo Salvini in Versilia – Accoglienza

Accogliere donne e bambini che fuggono dalla guerra è un dovere. Qui bambini in fuga dalla guerra dalla Siria ne vedo pochissimi, sono tutti ventenni robusti e atletici che dovrebbero stare nel loro Paese. Questi non sono profughi, sono occupanti. I sindaci che dicono no e che dicono ‘prima gli italiani’ fanno solo il loro dovere”. Lo ha detto Matteo Salvini a margine di una iniziativa sul no al referendum oggi a Camaiore commentando il no avanzato da alcuni sindaci sull’accoglienza.

Matteo Salvini in Versilia – I maestrini dell’estero

“Per l’Italia votano gli italiani, non me ne frega nulla del giudizio dell’Economist. Non abbiamo bisogno di maestri e maestrini dall’estero”. Così il leader della Lega Nord Matteo Salvini commenta l’articolo dell’Economist che si pronuncia a favore del No al referendum del 4 dicembre. (ANSA).

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

Matteo Salvini in Versilia – Renzi come Hillary Clinton

“Renzi mi sembra Hillary Clinton, pieno di soldi, sostenuto dai banchieri, finanzieri, attori, cantanti, giornalisti e lobbisti, però non controlla il cuore e il voto dei cittadini, quindi mi auguro che in Italia finisca come negli Stati Uniti”. Lo ha detto Matteo Salvini a margine di una iniziativa sul no al referendum a Camaiore. A Forte dei Marmi ha poi ribadito il concetto: “La partita del si o del no al referendum è come la partita Clinton-Trump. Da una parte c’è Renzi che sta spendendo milioni di euro per scrivere lettere e fare pubblicità, per essere ovunque e cercare di comprarsi i voti. Dall’altra parte c’è il no che ha entusiasmo, che ha voglia, che ha coraggio, che ha pochi soldi ma tanti uomini, tanti donne e tante idee. Quindi spero che finisca come con Trump che vince contro tutto e contro tutti”.

 

Matteo Salvini – Uno Stato meno invadente

Matteo Salvini in Versilia
foto M.Pomella

 

“Non deve essere il cittadino ogni tre mesi a giustificare come guadagna i suoi soldi, ma deve essere lo Stato a giustificare come spende i soldi che gli italiani gli danno in tasse. Renzi aveva promesso di abolire gli studi di settore e invece ha instituito lo spesometro trimestrale”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini durante l’incontro organizzato a Camaiore dai sostenitori del no al referendum del 4 dicembre. “Ogni professionista – ha aggiunto Salvini -, ogni tre mesi, dovrà riempirsi di scartoffie per una spesa di 500 euro l’anno nel 2017 e di 700 euro l’anno per il 2018. Invece di semplificare la vita a chi produce, gli si complica la vita. Per aiutare chi? I soliti amici: sindacati, Caf”. “Dopo la vittoria al referendum – ha concluso – lavoreremo per uno Stato che aiuta chi produce. Non deve essere il cittadino ogni tre mesi a giustificare come guadagna i suoi soldi, ma deve essere lo Stato a giustificare come spende i soldi che gli italiani gli danno in tasse. E’ una tendenza che va invertita”.

Matteo Salvini in Versilia – Renzi a casa

“La scelta per il no è una scelta di libertà. La riforma di Renzi mette l’Europa sopra a tutti e tutto”. Lo ha detto Matteo Salvini, Lega Nord, a margine dell’incontro per il No al referendum organizzato questa mattina a Camaiore. “Dal 5 dicembre – ha aggiunto Salvini – se vince il No Renzi, Boschi e Verdini vanno a casa e cambiano mestiere, e la parola torna agli italiani. Renzi e il Pd spendono milioni e milioni di euro per il sì al referendum, mandano lettere agli italiani in tutto il mondo, mandano 30 milioni di lettere agli italiani, fanno pubblicità sulle tv, le radio, i giornali, Internet. Col sì ci sono i milioni. Noi del no non abbiamo milioni, ma qualche cartello, cappello e volantino. Ma soprattutto abbiamo la testa e l’orgoglio di dire no a questa riforma che delega ogni decisione a Bruxelles”. “Chi non vota – ha detto ancora Salvini in Versilia – poi non si lamenti se avrà una Costituzione che dice che il popolo è sovrano solo se sta bene a Bruxelles”. (ANSA).

 

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