Nel corso della tarda mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viareggio hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane, classe 1993, residente nella Provincia di Napoli, nullafacente, incensurato, poiché ritenuto responsabile del reato di truffa aggravata.
In particolare i militari del Nucleo Operativo, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio svolto in abiti civili, transitando a Viareggio in via Pola, notavano un giovane che usciva frettolosamente dal portone di un condominio. Attirati dall’atteggiamento del giovane gli hanno intimato di fermarsi, ma il ragazzo riusciva a salire a bordo della propria auto dandosi alla fuga.
Iniziava quindi un lungo inseguimento al quale prendevano parte altre pattuglie dei Carabinieri nel frattempo allertate dalla Centrale Operativa del 112.
L’inseguimento si è protratto sino all’ingresso autostradale di Viareggio, qui il fuggitivo, superato il casello, ha tentato di imboccare l’autostrada A12 in direzione Livorno ma i militari sono riusciti ad interromperne la fuga proprio lungo la rampa di accesso grazie ad una manovra perfettamente riuscita che non lasciava scampo al ragazzo.
Il predetto è stato quindi immediatamente sottoposto a perquisizione e nell’auto è stata rinvenuta la somma in contanti di 5000 euro di cui non riusciva a giustificare il possesso. Lo stesso è stato allora condotto in caserma dove i Carabinieri hanno avvio ad immediate indagini che nel giro di poche ore permettevano di accertare che lo il giovane,  proveniente da Napoli, si era presentato presso l’abitazione di una donna classe 1930 spacciandosi quale “capitano dei carabinieri”. Lo stesso aveva rappresentato all’anziana che la figlia era incorsa in un incidente stradale e che per evitarle guai giudiziaria era necessario consegnare la somma di 5000 euro. La donna spaventata ed estremamente preoccupata per le sorti della figlia ha consegnato subito il denaro richiesto al malvivente che si dava immediatamente alla fuga ma non aveva fatto i conti con i Carabinieri a cui la presenza del giovane era apparsa subito sospetta.
Il denaro recuperato è stato immediatamente riconsegnato alla malcapitata mentre il malvivente è stato ristretto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Viareggio in attesa dell’udienza di convalida che avrà luogo nella mattinata odierna presso il Tribunale di Lucca.
Nella circostanza si invitano i cittadini che dovessero incappare in episodi simili a rivolgersi immediatamente alle Forze di Polizia evitando di procedere alla consegna delle somme di denaro richieste.
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arresto carabinieri cronaca truffa viareggio

ultimo aggiornamento: 07-12-2016


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