Nel corso del primo consiglio comunale del sindaco Giorgio Del Ghingaro bis ritornato nelle sue funzioni dopo quattro mesi dalla sospensione in cui a Viareggio c’è stato il Commissario Prefettizio in seguito al ricorso al Tar, che si è svolto nel pomeriggio, è stato approvato all’unanimità con 22 presenti il documento dell’Associazione “Il Mondo che vorrei” che raggruppa i familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 in cui si chiede No alla prescrizione per i reati di incendio colposo, lesioni colpose, oltre la richiesta di reintegro al lavoro del ferroviere, Riccardo Antonini licenziato dopo che ha fatto da consulente ai familiari delle vittime.

Il Comune di Viareggio era rimasto l’unico della Versilia e di molti altri della Provincia di Lucca a non avere approvato il documento. Questo è avvenuto a poco ormai dalla sentenza del lungo processo che dovrebbe concludersi a Lucca con la sentenza intorno a metà gennaio 2017. Intanto il 29 di questo mese è stata organizzata dai familiari delle vittime una fiaccolata che partirà dalla stazione ferroviaria alle 21 per concludersi alla Casina dei Ricordi in via Ponchielli, dove è avvenuta l’esplosione che ha provocato distruzione e vittime innocenti.

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