Parte ufficialmente con l’anno scolastico 2017-2018 la nuova Scuola del Marmo a Seravezza. Lo ha annunciato il sindaco Riccardo Tarabella in conferenza stampa con il consigliere delegato alla pubblica istruzione Riccardo Biagi e il preside dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Guglielmo Marconi” professor Lorenzo Isoppo. Il via libera definitivo al nuovo corso di studi per addetto alla lavorazione del marmo è arrivato nei giorni scorsi dalla Regione Toscana. Si passa subito alla fase operativa, con iscrizioni aperte dal 16 gennaio al 6 febbraio e l’obiettivo di partire con almeno due classi, come auspica la Regione. L’Amministrazione Comunale e l’Istituto hanno già programmato una grande assemblea pubblica, aperta ai genitori e ai ragazzi di tutte le classi terze delle scuole medie della Versilia, che si terrà giovedì 19 gennaio alle ore 18 nell’auditorium della “Enrico Pea” a Marzocchino (Querceta). Interverranno anche i rappresentanti del sindacato, delle aziende lapidee e delle associazioni di categoria che fin dal principio hanno dato pieno sostegno al progetto.

La Scuola del Marmo sarà un’integrazione dell’offerta formativa che l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Marconi” offre nella sede di Seravezza. Nello specifico viene attivato l’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” che, dal terzo anno, offre l’opzione “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei”. Sarà possibile anche frequentare il corso di istruzione e formazione professionale di “Addetto alla lavorazione del marmo” che consentirà il conseguimento di un titolo già al termine del terzo anno. L’obiettivo, chiaro e condiviso da tutti i promotori del progetto, è quello di creare un percorso formativo innovativo e necessario al tessuto produttivo locale del marmo. Molto positiva a questo proposito la disponibilità di aziende e sindacati per l’attivazione di eventuali percorsi di alternanza scuola-lavoro o di stage formativi: una collaborazione che permetterà la nascita di una nuova generazione di giovani lavoratori del marmo, formati direttamente in laboratorio a contatto con le più moderne tecnologie e quindi inseriti nel settore lapideo già preparati e pronti per il mestiere.

«Imposteremo il corso spingendo proprio sull’aspetto tecnologico, sull’uso delle macchine, che come scuola è ciò che sappiamo fare meglio, contando anche sulla sinergia con le aziende», spiega il preside Isoppo. «Dal terzo anno il corso andrà ad approfondire lo studio dei materiali lapidei e delle tecniche di lavorazione, spesso molto specifiche a seconda delle tipologie dei materiali».

Il consigliere alla pubblica istruzione Riccardo Biagi, che ha ereditato il progetto dal predecessore Stefano Faraboschi, cui va il merito di aver posto ottime basi, invita gli studenti di terza media di tutta la Versilia, e rispettive famiglie, a partecipare all’incontro del 19 gennaio prossimo. «Sarà un’ottima occasione informativa e di primo orientamento», dice Biagi. «Avremo gli insegnanti, i rappresentanti delle aziende e delle organizzazioni di categoria che sostengono il corso, il sindacato, le autorità comunali. Sarà una bella partenza».

Il sindaco Riccardo Tarabella ricorda come quello della Scuola del Marmo sia uno dei primi punti qualificanti del programma amministrativo a realizzarsi. «Ci siamo riusciti in tempi rapidissimi potendo contare sulla forza della collaborazione: comune, scuola, imprese e sindacato, tutti assieme con grande efficacia e con lo stesso obiettivo: dare nuove opportunità ai nostri giovani e, al tempo stesso, sostenere il turnover generazionale nel settore lapideo con maestranze sempre più qualificate e motivate».

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ultimo aggiornamento: 07-01-2017


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