Comunicato del PD a firma di Filippo Guidi (Segretario Unione Comunale) e Luca Poletti (Capogruppo consiglio comunale): “Il Consiglio Comunale di Viareggio con la delibera n. 45 del 2015 di indirizzo e la delibera n. 46 sempre del 2015 come atto formale di adesione, ha definito due importanti aspetti:

1. l’adesione a Reti Ambiente spa

2. la improrogabile scadenza del contratto di servizio con Sea Ambiente.

Questi due aspetti ci inducono a dire che anche in presenza di un nuovo bando di gara per l’Ato costa, Sea Ambiente dovrà liquidare il socio privato e conferire le proprie risorse in Reti Ambiente spa. Reti Ambiente diverrà socio unico e, come avviene già per ERSU, in attesa dell’espletamento della gara continuerà a fare il servizio.

Resterà da definire sotto l’aspetto legale la  situazione di salvaguardia fino al 2050 di Sea Risorse, tema da affrontare successivamente,  sia tenendo in considerazione queste difficoltà, sia il percorso di evidenza pubblica utilizzato per la definizione dei soci privati di Sea Risorse. Crediamo che tutto consigli prudenza prima di andare a modificare questi assetti societari.

 

Quindi se non ci sono cambi di rotta che andranno discussi in consiglio, la strada è tracciata. Invitiamo perciò il sindaco e quanti di competenza a procedere con l’attivazione delle procedure di liquidazione del socio privato di Sea Ambiente.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, Viareggio presenta in questo momento diverse criticità che impongono all’amministrazione  nel 2017 una revisione dei piani di raccolta per migliorare l’efficienza e l’efficacia del servizio stesso e per garantire maggiore pulizia e decoro alla città. Noi più volte avevamo espresso le nostre perplessità e i nostri dubbi sia sui tempi sia sui modi di questo piano preventivato dall’amministrazione per il 2016. Adesso comunque occorre agire celermente e fare le modifiche laddove si sono presentate le difficoltà maggiori. In centro città bisogna pensare a strategie migliori per affrontare l’arrivo dei proprietari di seconde case nella stagione estiva, proprietari che dovranno essere informati e responsabilizzati sulle nuove modalità di raccolta. Occorre inoltre implementare e rendere più efficace la pulizia delle strade che ad oggi risulta molto carente, per cui la città si presenta spesso sporca e poco curata proprio nei luoghi di maggiore frequentazione e di maggiore flusso turistico. In darsena bisogna andare verso il superamento delle isole ecologiche di prossimità,  che in una città che ha visto in pochi mesi scomparire  tutti i cassonetti, diventano giornalmente delle discariche a cielo aperto, fruibili da tutti coloro che non fanno la raccolta differenziata.

Va inoltre ripensata una nuova strategia di raccolta per tutti i locali e gli esercizi che, soprattutto in Darsena, ma anche in altri quartieri della città non hanno spazi interni per tenere i propri cassonetti e quindi si trovano costretti a metterli per strada o peggio ancora sui marciapiedi. Va infine ripensata completamente la modalità di raccolta in molti condomini del quartiere Varignano dove ci sono giornalmente situazioni di incuria e di grande sporcizia che non sono più tollerabili”

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