Pietrasanta ha celebrato la benedizione degli animali, un rito che si ripete da 38 anni nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate e che ha portato oltre duecento persone sotto l’uliveto della Pieve di Valdicastello. In tanti hanno partecipato alla Santa Messa officiata all’aria aperta da Monsignor Danilo D’Angiolo e preceduta dal corteo di cavalli e carrozze che, partito da Piazza Matteotti, ha attraversato il centro storico.
Cani, gatti, cavalli, falchi, furetti nascosti dentro la sciarpa e conigli nani infilati sotto il cappotto. “Una giornata di fede e di festa – ha detto il vicesindaco, Daniele Mazzoni – un’occasione per i nostri bambini di riscoprire il contatto con la terra e con gli animali. Tradizioni come questa, che viene dal lontano medioevo, devono essere preservate, curate e il compito di farlo spetta a chi amministra e governa la città”.

Presenti all’iniziativa anche l’assessore alle Tradizioni Popolari, Lora Santini e i consiglieri comunali, Daniele Taccola e Rossano Forassiepi. Al termine della funzione, Monsignor Danilo D’Angiolo ha impartito la benedizione agli animali, muovendosi tra la piccola folla radunata sul piazzale della pieve di San Giovanni e Santa Felicita. La cerimonia si è conclusa con la distribuzione del pane benedetto.

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