Tutti gli studenti di terza media della Versilia, e loro genitori, sono invitati all’incontro in programma giovedì 19 gennaio alle ore 18 nell’auditorium della scuola “Enrico Pea” di Marzocchino a Querceta per la presentazione della Scuola del Marmo: un nuovo percorso di studi attivo dall’anno scolastico 2017-2018 presso l’Istituto professionale “Guglielmo Marconi” di Seravezza che punta a fornire alla locale industria lapidea addetti altamente qualificati nella conoscenza dei materiali e nell’uso delle più moderne tecnologie robotizzate. All’incontro di giovedì parteciperanno le autorità comunali che hanno coordinato l’avvio del progetto, i dirigenti scolastici e gli insegnanti che forniranno tutti i dettagli sulla nuova offerta formativa e i rappresentanti del sindacato e di alcune delle molte aziende che sostengono l’iniziativa.

Il corso di studi in “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei” è previsto dal Ministero dell’Istruzione come opzione dell’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali” degli Istituti Professionali. Il Ministero ha introdotto il corso riconoscendo che i processi produttivi della filiera del marmo richiedono competenze “diversificate, orientate in particolare all’innovazione tecnologica delle metodiche e delle macchine per la fase di escavazione (riferita al processo industriale) e competenze per l’ideazione, la realizzazione e la commercializzazione del prodotto (riferite al processo artigianale)”. Il corso quinquennale permette agli studenti di imparare, tra l’altro, a scegliere e utilizzare le materie prime, a selezionare e gestire i processi di produzione e le relative tecnologie, ad innovare e valorizzare, sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni artigianali e le lavorazioni industriali tipiche del territorio, ad utilizzare tecniche tradizionali di lavorazione artistica e industriale per la realizzazione di prodotti lapidei secondo stili innovativi.

Pur vivendo un momento delicato, il settore lapideo ha ancora una forte esigenza di manodopera specializzata. Tanto più in Versilia, dove si concentrano le lavorazioni di pregio e a maggior valore aggiunto, sia in ambito industriale che artigianale. C’è da considerare inoltre l’età media piuttosto elevata dei circa 1250 addetti locali: si pone quindi l’esigenza di un progressivo e qualificato ricambio, sia in cava che nelle unità produttive al piano. C’è bisogno di giovani che conoscano bene i materiali, in particolare le pregiate varietà versiliesi, che sappiano operare con macchine a controllo numerico e robot sempre più sofisticati. Il sindacato del marmo e molte aziende del settore hanno sostenuto il progetto della Scuola del Marmo a Seravezza ed affiancheranno l’istituto “Marconi” nello sviluppo dell’attività didattica.

Il consigliere delegato alla pubblica istruzione del Comune di Seravezza Riccardo Biagi invita gli studenti e le loro famiglie a tenere in considerazione questa importante opportunità formativa e rivolge a tutti un caloroso invito a partecipare all’incontro di approfondimento di giovedì 19 gennaio a Querceta.

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