Dopo le polemiche suscitate dal M5S di Seravezza, il Sindaco Riccardo Tarabella non fa tardare la sua risposta.

“Sbagliano i grillini, è proprio al domani che guardiamo grazie alla Scuola del Marmo, non al passato. Una scuola proiettata verso il futuro, che interpreta una tradizione antica in un’ottica moderna, di efficienza, di preparazione, di tecnologie all’avanguardia, di flessibilità. I ragazzi che concluderanno il nuovo ciclo di studi in “Coltivazione e lavorazione dei materiali lapidei” attivo presso l’Istituto “Marconi” di Seravezza a partire dall’anno scolastico 2017-2018 (le iscrizioni si chiudono il 6 febbraio) entreranno nel mondo del lavoro con una preparazione aggiornatissima, ottenuta su tutte le innovazioni del mondo tecnologico di riferimento, fino ai robot più avanzati.

La scuola, infatti, opererà in un’ottica di piena integrazione tra lezioni in aula e stage nelle unità produttive delle aziende partner del progetto. Le competenze di giovani – prosegue il Sindaco – così formati saranno specifiche per il settore del marmo e andranno a soddisfare esigenze concrete, che già oggi ci sono, come dimostrano i circa 1250 posti di lavoro del comparto e il convinto appoggio che le aziende guida del settore, le associazioni di categoria e i sindacati hanno dato a questo corso. Una risposta alle richieste che giungono dal mondo del lapideo, dunque. Ma non dimentichiamoci che questa preparazione potrà essere una risposta alle esigenze di tutte le aziende, perché niente vieterà ai futuri diplomati di cercare impiego in settori diversi da quello del marmo.

Le abilità acquisite saranno infatti trasversali, saper operare con macchine sofisticate può spalancare le porte di molti settori. E, perché no, può consentire ai giovani più intraprendenti di avviare attività in proprio, come hanno fatto notare nella presentazione avvenuta a Querceta i portavoce degli artigiani.

I grillini avrebbero preferito una scuola di agraria. Seguendo con un po’ più di attenzione la vita che scorre sotto i loro occhi in Versilia si sarebbero resi conto che la scuola di agraria esiste già e i corsi inizieranno dall’anno scolastico 2017-2018 presso l’Istituto “Don Lazzeri-Stagi” di Pietrasanta. In un’ottica di comprensorio e di risposta alle complessità del mondo del lavoro moderno – conclude Tarabella – Pietrasanta ha fatto la sua parte e noi abbiamo fatto la nostra.”

(Visitato 151 volte, 1 visite oggi)

Le celebrazioni per i giorni della memoria e del ricordo a Seravezza

“La cittadinanza proponga nomi per piazze e vie, noi le valuteremo”