Riduzione media del cinque per cento della tassa rifiuti, nessun aumento delle aliquote e delle tariffe dei servizi a domanda individuale (mense, colonie, impianti sportivi, trasporti scolastici, illuminazioni votive), razionalizzazione dei costi di gestione dei servizi, ulteriore stretta agli sprechi.

Sono i punti chiave del bilancio di previsione 2017 che la Giunta del Comune di Seravezza,  ha approvato nella mattinata di mercoledì 25 gennaio, e che il prossimo 28 febbraio approderà in Consiglio Comunale. Una manovra finanziaria da circa 19,5 milioni di euro che centra l’obiettivo del pareggio senza tagli ai servizi erogati ma perseguendo una politica di contenimento delle spese, di cautela rispetto alle entrate aleatorie e di congrui accantonamenti.

“Mercoledì mattina abbiamo licenziato in Giunta i diversi atti che compongono il bilancio di previsione 2017 e che presto andranno in Consiglio Comunale – spiega il sindaco Riccardo Tarabella -. Siamo particolarmente soddisfatti per aver potuto definire un’ulteriore riduzione della tassa rifiuti – una percentuale quasi doppia rispetto al calo medio del tre per cento già registrato lo scorso anno – consapevoli che anche il più piccolo allentamento della pressione sulle famiglie e sulle aziende abbia una grande importanza in questa delicata congiuntura economica. Iniziamo a beneficiare dei buoni risultati ottenuti con la raccolta differenziata, ma positivi sono anche gli effetti dell’ampliamento della base imponibile e della riduzione dei costi di gestione. Mi piace ricordare anche il milione di euro previsto quest’anno per il settore dei servizi sociali e i circa 900 mila euro che andranno ai servizi scolastici. Nel pacchetto approvato figura un provvedimento di esclusiva competenza della giunta, il DUP 2017-2019, ovvero il Documento Unico di Programmazione che descrive e traduce in cifre di bilancio tutti i progetti e le attività che l’Amministrazione Comunale intende realizzare nel prossimo triennio. Un vero e proprio piano economico-finanziario di governo del territorio che recepisce le più rilevanti indicazioni del nostro programma elettorale e di mandato. Voglio sottolineare – continua Tarabella – come non si sia trattato di un mero aggiornamento del precedente DUP ai nuovi dati contabili, ma di una nuova stesura organica, accurata e approfondita, con parti descrittive abbinate a tabelle numeriche che offrono riscontri puntuali sulla fattibilità dei progetti previsti.”

Tornando alla Tari, il gettito previsto di circa 3,2 milioni di euro garantisce, nonostante la riduzione delle tariffe, la copertura totale dei costi senza alcun taglio ai servizi assicurati ai cittadini. La diminuzione tributaria si ottiene infatti attraverso un’attenta politica di contenimento dei costi quali la spesa del personale, la diminuzione del contenzioso e le spese legate alla riscossione. Su quest’ultimo punto si registra ad esempio come la gara espletata lo scorso anno per l’individuazione del nuovo concessionario delle entrate ,Municipia, subentrato a Maggioli, consenta risparmi stimati per il 2017 intorno ai 100 mila euro. Grazie anche a questo l’ente si mantiene in una posizione di equilibrio costante e puntuale mantenendo piena capacità di onorare i propri impegni sul fronte dei pagamenti.

Il bilancio di previsione 2017 lascia immutate aliquote e condizioni di applicazione dell’addizionale Irpef e degli altri tributi minori, conferma allo 0,8 per cento la maggiorazione dell’aliquota Tasi sui fabbricati diversi dalle prime case e dagli insediamenti produttivi (la maggiorazione si applica quindi solo su seconde case e negozi), stima in misura sostanzialmente invariata rispetto al 2016 le entrate tributarie ordinarie e le entrate da servizi, così come i trasferimenti da parte dello Stato. Sul fronte spese, le previsioni dei singoli settori comunali sono state analizzate e rimodulate senza toccare la parte dei contratti già sottoscritti e le spese obbligatorie. Al pareggio di bilancio si arriva utilizzando in una certa misura partite straordinarie quali i 380 mila euro attesi dai cosiddetti oneri di urbanizzazione ed entrate non ricorrenti come i 400 mila euro di recupero dell’evasione Ici e Tari e i 470 mila euro derivanti dalle violazioni al codice della strada (170 mila di ruoli pregressi e 300 mila di nuove sanzioni). Tutto ciò permette di controbilanciare gli aggravi sulle voci di spesa dovuti ai sempre più rilevanti accantonamenti di legge quali il Fondo crediti di dubbia e difficile esigibilità (che passando dal 55% del 2016 al 70% del 2017 comporta circa 200 mila euro di maggiore impegno) e il Fondo rinnovi contrattuali che in virtù dell’accordo sul pubblico impiego sottoscritto a dicembre dal Governo prevede per Seravezza un accantonamento di 170 mila euro per il biennio 2016-2017.

Un accenno infine al piano triennale di razionalizzazione della spesa, strumento di monitoraggio attraverso il quale l’Amministrazione Comunale persegue politiche antispreco legandole non solo agli obblighi di legge, ma anche a forme di autoregolamentazione propria, in un’ottica di buon governo. Il piano prevede una drastica riduzione dei consumi cartacei attraverso la digitalizzazione e la “smaterializzazione” di un gran numero di documenti (protocollo, delibere di giunta e di consiglio, determinazioni, contratti, decreti, ordinanze, concessioni, fascicoli elettorali, albo), pone un tetto ai costi della telefonia mobile, taglia del 70% (rispetto al 2011) le spese per il mantenimento del parco auto, fissa a circa 13 mila euro la spesa massima annua per studi e consulenze, taglia dell’80% (rispetto al 2009) le spese di rappresentanza e del 50% (sempre rispetto al 2009) quelle per missioni e formazione e, infine, azzera di fatto le spese per nuovi arredi.

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