Coluccini contrattacca sulle scelte della maggioranza nel regolamento della Tari che regolamenta le modalità di pagamento della spazzatura. “Incomprensibile la crisi isterica della maggioranza che si scaglia senza ragione e in modo sgangherato contro di me e il collega Montalto con comunicati stampa imprecisi e distorcenti la realtà”.

“Si scagliano contro di me sostenendo che insieme a colleghi della minoranza abbiamo votato contro la riduzione della tassa dei rifiuti ai cittadini” – ma sostiene Coluccini  – di aver votato contro a modifiche improvvisate e pasticciate, per non dire strampalate, presentate dai consiglieri comunali di maggioranza che pretendono di far pagare i costi della spazzatura fatti dalle Sagre a tutti gli altri commercianti ed attività.

Coluccini sostiene che chi produce la spazzatura la deve pagare come è giusto che sia ad eccezione delle agevolazioni concordate e per gli immobili dove le associazioni svolgono le loro funzioni.

Per andare incontro alle associazioni di volontariato meritevoli, gli strumenti sono altri, come i supporti economici per il sostegno di attività e servizi svolti alla cittadinanza.
“Avendo amministrato molto male le finanze del Comune, non hanno accantonato risorse da destinare al sociale e la loro idea furba e di far pagare le esenzioni agli altri cittadini.
Non condividiamo che vogliano fare bella figura con i soldi degli altri. 

Abbiamo votato contro ad uno sconto della Tari del 20% solo dedicato alla grande distribuzione dato che agevolava solo quei punti vendita con superficie al pubblico oltre i 100mq che donano cibo vicino alla scadenza.
Su quel punti avevo presentato un emendamento dove ritenevo giusto lo sconto, ma di allargare anche
alle botteghe di vicinato di generi alimentari, che aderiscano al programma di donazione del cibovicino alla scadenza. 

I consiglieri comunali di Sinistra Comune, Noi per Massarosa e PD invece hanno votato contro tutti e 3 i miei emendamenti, compreso il mio emendamento che prevedeva il solito sconto del 20% anche alle botteghe di vicinato.

Questi negozi sono la vera spina dorsale del nostro tessuto economico e svolgono anche un utile ruolo sociale, pensate agli anziani che hanno maggiori difficoltà a spostarsi per andare a fare la spesa ad un supermercato, tipologia di negozi che soffrono più di altre categorie la crisi economica e che sono invece non anche abbandonate ma ulteriormente aggravate di maggiori costi dalle scelte di questa maggioranza.

Per altro è noto a tutti che molti supermercati già fanno normalmente da anni questa buona pratica di donare il cibo, anche senza sconti.

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