Il vice sindaco del Comune di Massarosa Damasco Rosi – in una nota – fa sapere che “la società VERA, che attualmente gestisce l’impianto di Pioppogatto a Massarosa, ha annunciato il possibile licenziamento di sette lavoratori a causa della diminuzione del conferimento dei rifiuti. Tutti i 28 lavoratori, che attualmente sono impiegati presso l’impianto, tra l’altro, furono riassorbiti proprio dalla stessa società nel 2012 dopo la risoluzione del contratto da parte dell’ex gestore Tev/Veolia.

“Una situazione contingente di cui il CAV è a conoscenza e che si intreccia con le altre a cui il Consorzio, guidato dal presidente Umberto Buratti, sta cercando alacremente di porre rimedio confrontandosi con tutti gli Enti coinvolti – spiega il vice sindaco Damasco Rosi. – Abbiamo appreso dell’avvio della procedura di licenziamento da parte di Vera nei confronti di sette lavoratori dell’impianto di Pioppogatto e delle ragioni che hanno spinto la società a procedere in quel senso, ovvero la mancanza dei flussi dei rifiuti all’impianto stesso che diminuisce la necessità di forza lavoro, tant’è che all’incontro di venerdì scorso tra Regione Toscana, Ato Toscana Costa, Reti Ambiente, Vera, Ersu e i comuni, tenutosi a Forte dei Marmi, si è affrontata anche quell’emergenza all’interno di un quadro molto più complesso.

Dalla società – continua il vice sindaco – ci hanno riferito di aver convocato le parti sindacali ad una riunione fissata per il 20 febbraio per discutere della questione. A quella, in mancanza di accordo, seguirà come da prassi, l’incontro in Prefettura per il tentativo di raffreddamento dello stato d’agitazione ma ,nel frattempo, anche il CAV è in campo per risolvere facendo quanto sarà possibile, quella problematica e, unitamente ad essa, tutte le altre.

Continueremo a seguirla con la massima attenzione – prosegue Rosi – anche perché  è strettamente legata alla risoluzione delle altre vicende che sono sul tavolo e delle quali abbiamo già parlato in Prefettura pure in occasione dell’ultimo incontro del 26 gennaio: chiusura delle vertenze pregresse, in primo luogo la transazione con Termomeccanica, valorizzazione economica dell’impianto di Pioppogatto sulla base dell’accordo tra CAV e Ato Toscana Costa, gestione dell’impianto nell’attesa dell’arrivo del gestore unico di ambito, iter per la scelta di questo, piano dei flussi che deve trovare certa e concreta attuazione con i conferimenti dei rifiuti anche da parte dei comuni extra-Versilia per far così lavorare lo stabilimento a pieno regime e quindi per rendere effettiva la tutela dei posti di lavoro.

Seguiremo quindi – conclude Rosi – le istanze di questi lavoratori e siamo vicini alle loro richieste, ora come appunto nel 2012, poiché la salvaguardia dei loro posti significa garantire a queste persone, oltre che l’attuale stabilità economica, anche la futura continuità occupazionale con l’ingresso del gestore unico, come sancito dagli accordi, chiunque sarà e qualsiasi forma societaria esso avrà. Ci sembra doveroso e di buon senso.”

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