“Il debito cresce di anno in anno: questo il trend del Comune di Camaiore guidato dall’Amministrazione Del Dotto”. Lo scrive in una nota l’ex sindaco e attuale candidato sindaco a Camaiore Giampaolo Bertola.  “Appena insediato – scrive Bertola – il Sindaco Del Dotto e la sua Giunta gridarono allo scandalo per i presunti debiti accumulati dalla precedente Amministrazione; durante una conferenza stampa affermarono che il nostro Comune era indebitato per oltre 40 milioni di euro, con rate annuali che non raggiungevano i 4 milioni e che il debito pro capite ammontava a 1.400 euro. In quell’occasione il Primo Cittadino e l’Assessore Simone Leo si lanciarono in altisonanti proclami, in perfetto stile Renzi, promettendo una sicura riduzione dei debiti. Dopo oltre quattro anni e mezzo, la situazione è notevolmente peggiorata: la cifra di cui ogni cittadino è debitore è schizzata da 1.400 a 1.700 euro; è stato poi lo stesso Assessore alle Finanze Mecchi a dichiarare, in occasione della recente approvazione del Bilancio di Previsione, che i mutui ammontano a 49 milioni di euro, con rate di oltre 5 milioni di euro”.

“I debiti sono aumentati nonostante che i mutui siano stati di recente rinegoziati: in concreto rate annuali più basse, ma maggiormente dilazionate nel tempo (da 24 a 34 anni per l’esattezza), così da lasciare alle future generazioni la spada di Damocle del debito complessivo. La maggiore liquidità ottenuta viene poi sprecata in lavori “elettorali”, come la riqualificazione dell’area ex Bussoladomani (costata 1 milione di euro), che senza un’adeguata programmazione alla base è destinata a trasformarsi nell’ennesimo fallimento. La cosa ancora più allarmante è che nel frattempo sono cresciute le tasse imposte ai cittadini, a partire dall’aliquote IRPEF, portate al massimo dall’attuale Amministrazione; nonostante siano aumentate le entrate, quindi, Del Dotto non è riuscito a tenere sotto controllo la situazione debitoria del Comune. E non può dire di aver usato quei soldi per il bene del territorio: le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono state trascurate, né sono stati fatti interventi significativi. I pochi lavori eseguiti spesso vengono addirittura sbagliati, come nel caso del marciapiede in via Italica e i soldi vengono spesi per correggere gli errori. Se a questo aggiungiamo poi anche i 4 milioni che Camaiore deve ancora versare a SEA Ambiente, i 200.000,00 euro che devono essere pagati all’Unione dei Comuni, i tanti finanziamenti persi in questi anni (come i 300.000 euro non ottenuti durante la presidenza Del Dotto dell’Unione dei Comuni), ci rendiamo conto che siamo molto lontani dalla “buona gestione” con cui dovrebbe essere amministrato un Comune, tanto più nella crisi che il nostro paese sta attraversando da anni. Una situazione purtroppo speculare a quella nazionale: il Governo Renzi è stato un susseguirsi di annunci, proclami, parole, senza fatti concreti e il Sindaco Del Dotto, da sempre renziano convinto, lo ha scimmiottato a livello locale, con effetti ancora più disastrosi.  Crescono i debiti, aumentano le tasse, diminuiscono i servizi: questi sono i risultati ottenuti dopo quasi 5 anni di Amministrazione Del Dotto ed è normale che i cittadini aspettino ormai impazienti la fine di questo mandato”, conclude Giampaolo Bertola.

A parlare di dati sbagliati e falsi è lo stesso assessore al bilancio di Camaiore, Marco Mecchi. “Riguardo l’indebitamento infatti al 2011, l’Amministrazione Bertola certificava oltre 55 milioni di euro, come risulta dal consuntivo di quell’anno (in allegato il dettaglio tratto dalla relazione del Collegio dei Revisori). L’Amministrazione Del Dotto, dopo cinque anni, lo lascerà a circa 49 con una diminuzione quindi di 6 milioni di euro (in allegato il dettaglio tratto dalla relazione del Collegio dei Revisori)”.

 La nota del Comune firmata Marco Mecchi spiega: “Nel dieci anni di Amministrazione Bertola questo dato è cresciuto di oltre il 50%: dai 36 milioni del 2002, si è arrivati a 55 con un aumento di quasi 19 milioni. Il tutto con entrate da oneri di urbanizzazione che nel 2009 erano addirittura di 6 milioni e mezzo di euro all’anno; oggi il dato si attesta sul milione e ottocentomila euro. Il cittadino camaiorese, nel 2002, aveva un indebitamento pro-capite di 1125 euro. Nel 2011, ultimo anno dell’Amministrazione Bertola, addirittura di 1725 euro. Oggi, nonostante si sia continuato a fare investimenti, questa cifra scende a 1531 euro”.

“Nonostante un bilancio corrente fortemente squilibrato tra entrate e uscite, tanto che l’Amministrazione Bertola non approvò il previsionale 2012 a differenza dell’attuale che ha già licenziato l’atto nel gennaio scorso, il Comune di Camaiore ha ancora oggi le aliquote per l’addizionale Irpef più basse della Versilia e tra le più basse della Provincia di Lucca, non ha applicato la tassa di soggiorno e non ha mai aumentato le tariffe scolastiche su mensa, trasporti e nidi. Rimasta invariata praticamente anche la tassa rifiuti con la differenziata che oggi ha raggiunto il 50%, grazie a una politica di contenimento dei costi e di controllo del servizio con la transazione da 2 milioni con Sea Risorse. La precedente amministrazione, lo ricordiamo, è riuscita, dal 2003 al 2010, ad aumentare più del doppio la TARSU residenziale passandola da 1,503 €/mq (2002) a 3,1878 €/mq (2010) senza vedere grossi miglioramenti nel servizio. Solo nel 2009 l’aumento è stato addirittura del 15%.

“Riguardo l’Unione dei Comuni è in corso una definizione tra crediti e debiti tra i due enti, ma il problema nasce sotto l’Amministrazione Bertola nel 2009, quando non sono state stabilite con esattezza le spese per la gestione associata del Suap con l’Unione dei Comuni.  Di fatto una delibera di Giunta dell’Unione, dov’era presente il rappresentante scelto da Bertola, è in contrasto con il contratto firmato tra Comune e ente sovracomunale.

L’approssimazione con cui vengono trattati argomenti complessi e delicati è sotto gli occhi di tutti. Il candidato Bertola aveva anche la delega al bilancio per un periodo ma è evidente che fa finta di ricordare dati che non hanno nessun riscontro reale. E questo non lo diciamo noi, ma gli atti ufficiali”, la parole dell’Assessore Mecchi.

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ultimo aggiornamento: 18-02-2017


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