“Gli stabilimenti balneari hanno sorretto il turismo del nostro paese. Ma la vostra voce non riesce ad arrivare al Governo. Avete a che fare con soggetti che non tengono in considerazione il milione di persone che ruotano attorno alle imprese e che non tengono conto nemmeno del Pil prodotto dal turismo che vale l’11%. L’asta degli stabilimenti balneari, la Bolkestein, è una questione politica”. E’ la riflessione di Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta (Forza Italia), comune costiero della Versilia, intervenuto al convegno dell’associazione Donnedamare a Carrara Fiere in occasione di Balnearia sull’abolizione del diritto di sussistenza.

“Il nostro è un paese che non ha un Ministero del Turismo. Ma ha un Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. E’ come se la Germania non avesse il Ministero dell’Industria. Siamo una nazione fuori di testa. – ha proseguito – E questo la dice lunga sulla considerazione che il Governo ha del settore. Tutti i governi che si sono succeduti in questi anni non hanno fatto gli interessi delle imprese. Bisogna avere il coraggio di dirlo. La classe dirigente ha dimostrato di non essere all’altezza. La colpa non è mai di nessuno. Quando andremo al rinnovo del parlamento italiano dovete votare chi fa i vostri interessi. Oggi dobbiamo puntare sulle nuove generazioni che hanno voglia e competenze, legami sul territorio e con le imprese. La nuova generazione del centro sinistra di Matteo Renzi ha fallito, il Movimento 5 Stelle ha dimostrato di essere incapace di governare anche i piccoli comuni, l’unica alternativa credibile è quella del centro destra che oggi può contare su una classe dirigente preparata ma per troppo tempo schiacciata da un sistema che non voleva valorizzarla. La nuova classe dirigente del centro destra vuole essere messa alla prova per il Governo del paese. Ha dimostrato di sapere governare i comuni. Bene. Abbiamo tanti esempi: penso a Marco Scajola della Regione Liguria e all’ottimo sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti. Guardatevi intorno e scegliete chi conosce la questione, si prende un impegno e conosce il territorio vivendolo tutti i giorni. Il livello è parlamentare e non locale”.

Mallegni aveva chiesto, all’indomani delle assemblee delle tre organizzazioni sindacali dei balneari, divisi anche sulle posizioni, “unità alla categoria”: “se i balneari continuano così prenderanno solo delle sculacciate. – ha proseguito Mallegni – Questo atteggiamento ci sfilerà le aziende da sotto il sedere. Il decreto legge presentato dal Governo non fa gli interessi della categoria. Puntate all’unità e a lavorare insieme. Unitevi sotto una unica bandiera lavorando nel solo interesse delle vostre imprese e delle vostre famiglie”.

 

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