“Come segnaliamo da tempo all’azienda ed alle istituzioni, il supermercato Pam di Viareggio è oggetto di brutti episodi che mettono a rischio la sicurezza di clienti e lavoratori.” Scirve Valentina Gullà Filcams CGIL Lucca e Giovanni Sgrò Uiltucs Toscana Nord

“L’ultimo della lista l’accoltellamento avvenuto intorno alle 19,30 di venerdì scorso nei pressi di Largo Risorgimento.
E negli anni si sono verificati furti, scippi, danneggiamenti alle auto in sosta nella zona, senza considerare i numerosi furtarelli che all’interno del supermercato stesso.

Circa un anno e mezzo fa Filcams CGIL e Uiltucs hanno incontrato l’allora Assessore alla Libertà Urbana insieme a rappresentanti della direzione aziendale, senza però che anche quell’iniziativa abbia portato a qualche risultato tangibile in termini di sorveglianza e riqualificazione dell’area circostante.

Il nostro sollecito è quindi nuovamente rivolto all’amministrazione comunale affinché la zona venga quantomeno meglio illuminata e sorvegliata per far sì che eventuali male intenzionati desistano dal commettere atti nei confronti di cose e soprattutto persone.

Ma ciò non è sufficiente. Il supermercato Pam di Largo Risorgimento ha bisogno di essere adeguatamente presidiato come avviene normalmente nei punti vendita dei competitor.

E invece, a distanza di poche settimane da un incontro con la direzione del personale, non siamo stati neanche avvisati rispetto ad una decisione che contestiamo pienamente: Pam ha infatti deciso di ridurre la vigilanza interna al punto vendita al solo fine settimana, dimostrando ancora una volta di non porre quella che dal nostro punto di vista è la dovuta attenzione nei confronti della tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.

Purtroppo al calare della sera, che sia lunedì o sabato, la zona diventa veramente poco sicura per i motivi che spiegavamo.

Chiediamo quindi con forza che Pam ritorni sui suoi passi ripristinando fin da subito la sorveglianza per tutti i giorni della settimana.”

(Visitato 299 volte, 1 visite oggi)

Le imprese artigiane “conquistano” il suolo pubblico

Maschere, parrucche e coriandoli. In Darsena è ancora Carnevale