Conclusa la campagna di monitoraggio dei sei piezometri installati dall’amministrazione comunale di Pietrasanta guidata dal Sindaco Massimo Mallegni, nella zona di Valdicastello, di cui uno a Rezzaio, due sopra la sorgente Molini di Sant’Anna e tre nella parte bassa (zona vasche di flottazione).

La prima campagna è stata conclusa a fine settembre 2016, come previsto dal piano di caratterizzazione che il Comune di Pietrasanta sta portando avanti. Il campionamento sui piezometri è stato effettuato direttamente da personale Arpat, con la collaborazione degli operai comunali per l’attività preventiva di spurgo delle acque, il tutto sotto la vigilanza del Direttore delle Miniere, Giovanni Santomaso.

I piezometri sono sostanzialmente dei pozzi di diametro estremamente ridotto che, andando ad una profondità di 35 metri nel caso dei Molini di Sant’Anna e 15 metri negli altri, consentono il prelievo delle acque sotterranee in grado di fornire, una volta sottoposte ad analisi, dati di conoscenza sull’eventuale presenza di tallio e altri metalli pesanti.

Le operazioni sui piezometri di Rezzaio e delle vasche di flottazione sono terminate già la scorsa settimana, alla presenza anche di un laureando del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, che sta svolgendo un tirocinio-attività di tesi su queste tematiche. I pozzi, la cui installazione è costata circa 20mila euro ed attualmente finanziati interamente dall’ente, rimarranno nel tempo consentendo, anche dopo la conclusione delle operazioni, di portare avanti eventuali ulteriori attività di monitoraggio della falda.

I nuovi controlli seguono la recentissima rimozione dei fusti contenenti amianto prelevati dal sito Ex Edem, con una complessa operazione decisa dal Comune e avvenuta sotto la scrupolosa supervisione dell’Usl. “Stiamo effettuando azioni concrete – spiega l’assessore all’Ambiente, Simone Tartarini – per tutelare la salute dei cittadini e garantire loro la massima sicurezza e trasparenza, in accordo con tutti gli enti preposti secondo un protocollo a suo tempo concordato con la Regione Toscana.

La scorsa settimana abbiamo discusso in assemblea pubblica il risultato delle analisi sugli ortaggi e porteremo avanti, come da programma, la seconda fase che prevede il campionamento delle verdure della stagione primaverile sempre nell’area del Pollino e Valdicastello. Tutte queste attività procedono parallelamente alla bonifica dell’ex stabilimento per la creazione del parco geo-archeo-minerario che abbiamo in progetto di realizzare”.

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