SERAVEZZA. Gli usi civici sono i diritti riconosciuti dalla legge Italiana di una comunità e consistono nel trarre utilità dalla terra, dai boschi e dalle acque. Ma sono anche l’affermazione di una proprietà collettiva, solidale, della difesa delle tradizioni locali, del razionale utilizzo delle risorse naturali e della tutela dell’ambiente. È su questo che si basa la lista “Usi civici Montagna di Seravezza” che non si limiterà a difenderli, ma si impegnerà per la loro valorizzazione.

“Crediamo fortemente – spiegano – che la costituzione dell’ASBUC (amministrazione separata beni di uso civico), dopo un percorso durato 5 anni , costituisca un fondamentale modo col quale la nostra comunità locale potrà esprimere il proprio futuro: è un’occasione per mettere insieme, confrontare e condividere interessi ed idee di sviluppo, bisogni e desideri degli abitanti. L’ASBUC Usi civici montagna di Seravezza dovrà diventare anche il riferimento per confrontare opinioni con un linguaggio condiviso, cercando di superare le particolarità per un confronto reale sulle cose da fare.

Il Comitato ha deciso di presentare una lista contenente 5 nominativi rappresentativi delle frazioni della montagna seravezzina, invitando gli elettori a votare 4 nominativi tra questi candidati che sono in ordine alfabetico:

  1. Conti Pietro

2. Giannini Walter

3. Leonardi Alberto

  4. Marrai Danilo

  5. Stagi Gabriele

 


Il programma della lista è il punto di arrivo del percorso svolto in questi cinque anni dal Comitato per gli usi Civici e dall’altro il punto di partenza per l’avvio della fase attuativa, operativa e gestionale delle terre collettive che sono e saranno reintegrate.

 

1. La raccolta dei frutti del sottobosco, funghi per primi, va regolamentata in modo che un beneficio economico resti qui in Montagna. Le nostre selve non possono restare ancora un terreno di periodiche razzie. A partire dai territori gestiti dall’ASBUc cercheremo di estendere questo controllo fin dove la legge ce lo consentirà.

2. La gestione delle risorse forestali finalizzata sia alla riduzione del rischio idrogeologico e degli incendi, che all’utilizzo sostenibile del materiale legnoso per la vendita (palerie, travi e travicelli) per la legna da riscaldamento a beneficio della popolazione residente; produzione di biomassa come fonte energetica rinnovabile.

3. Gestione in affitto di pascoli a chi ne faccia richiesta e ne abbia i requisiti.

4. La promozione delle produzioni di qualità nel settore agroalimentare come farina di castagne, miele formaggi e altri prodotti.

5. Il supporto per la formazione di una cooperativa per la gestione e cura delle strade di montagna, dei sentieri e della pulizia interna dei paesi.

6. Continuare il monitoraggio e la rimozione delle emergenze ambientali di zona ( marmettola nei corsi d’acqua, frane, inquinamenti vari).

7. Proseguire il percorso di reintegra delle terre soggette ad uso civico comprese tutte le cave di pertinenza, sia sul versante istituzionale che giuridico.

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ultimo aggiornamento: 02-10-2012


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