(foto Pomella)
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 CAMAIORE. “Stiamo raccogliendo dati e informazioni sul sistema delle farmacie comunali, con una accurata istruttoria che ci offra un quadro completo e chiaro dello stato di fatto”.

Lo scrive il sindaco Alessandro Del Dotto, intervenendo sul caso dello spostamento della farmacia del Secco a Lido.

“Comprendo l’apprensione della popolazione – scrive il primo cittadini – e voglio rassicurare i miei cittadini che prima di qualsiasi provvedimento condivideremo con la città le riflessioni del caso, chiaramente dopo aver assunto tutto ciò che ci consentirà di dare alla città informazioni corrette sulla cui base, poi, confrontarsi e scegliere. Detto in poche parole, faremo un percorso partecipativo, nel quale dare spazio alle voci, alle considerazioni e alle preoccupazioni della città. Tuttavia mi preme evidenziare che la Società Pluriservizi, che oggi gestisce questi servizi, necessita di un piano strategico complessivo del servizio, che deve essere competitivo, a bassi costi per il pubblico e di qualità; in questo disegno strategico, anche i luoghi delle farmacie saranno oggetto di attenta e accurata analisi, partendo dall’idea della prossimità dei servizi pubblici all’utente”.

 “Insomma, è necessario aver ben presente che, con le ultime misure varate dal governo, tenere aziende comunali in perdita ci costa troppo. Proprio perchè l’indirizzo politico chiaro di questa amministrazione, sin dal tempo della campagna elettorale, è la piena e assoluta contrarietà alla privatizzazione delle farmacie comunali, viene da sè che dobbiamo fare scelte meditate ma chiare per salvaguardare un servizio così importante che va portato, almeno, al pareggio di bilancio e ad una qualità ancora superiore. Il lavoro che sta portando avanti la presidente Serreli, insieme all’Assessore al bilancio, è determinante e importante: inutile ricordare, specie agli smemorati dell’occasione, che la situazione in cui ci hanno lasciato la Società comunale non è di quelle che ti fanno stare sereno; non saremo al disastro, ma certamente è venuto meno per troppi anni un chiaro indirizzo di gestione e di amministrazione, che ha fatto mancare quel piano strategico e industriale di sviluppo dell’azienda pubblica che, oggi, stiamo predisponendo con la massima cura per l’aspetto pubblico del servizio. Inoltre, stiamo lavorando per la creazione di una sinergia con le esperienze organizzative del settore che funzionano e che possono darci una mano a capire meglio quali prospettive potremmo selezionare e portare all’attenzione della gente come alternative: in settimana, per esempio, abbiamo già un incontro con il direttore di una azienda speciale che sulle farmacie ha fatto scelte strategiche importanti e di successo”.

 “Oggi parliamo di una Pluriservizi nuova e migliore, attenta alle esigenze dei cittadini e all’efficienza dei servizi: in questo quadro generale va imperniata ogni discussione. Una Pluriservizi diversa da quella che, per anni, arrancava coi bilanci ma sponsorizzava manifestazioni qua e là.

“Appena pronti con il quadro generale, riuniremo i cittadini delle zone di servizio interessate dalle criticità e, insieme, cercheremo di approfondire e meditare soluzioni condivise. Nessun pregiudizio e nessuna decisione vi è nell’agenda di questa Amministrazione. Auspico che non nascano inutili barricate, atte solo a creare un clima poco sereno che, invece, auspichiamo caratterizzi un percorso partecipativo aperto e interessante anche sul tema del riordino dei servizi pubblici locali. La nuova Amministrazione si è già impegnata a creare un apposito spazio partecipativo nel quale lavorare insieme ai cittadini e agli utenti dei servizi che saranno interessati da cambiamenti”.

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