Pittrice molto conosciuta e apprezzata Grazia Leoncini da tempo soffriva di un brutto male. Il critico d’arte Ludovico Geirut, poco tempo fa, ne parlava in questo modo: “un’artista che s’è data tanto da fare ed ha visto molto, come il fiume che corre nell’alveo, sfiorando monti e campagne e città, conoscendo gente d’un tipo e dell’altro. Da questa esperienza, sfociata nel mare della completezza, si liberano spesso più forme femminee, creature tenere, modelle in più posizioni, con momenti diversi, vari. Un foglio da disegno, in Grazia Leoncini, insegue l’altro, completo, e spesso non si riesce a capire quale sia il più bello. L’universo poetico che è in lei non ha niente di accademico, liberato com’è da un’espressione depositata sulla carta in cui, amorosamente, emerge il ritmo del pastello e del carboncino, simile ad un canto dolcissimo trasmesso da un coro che il tempo – e il lavoro continuo, e le prove e le riprove – ha portato a destinazione”.
Grazia Leoncini, pittrice e illustratrice, era nata a Viareggio nel 1949 e da tempo risiedeva a Piano di Conca. Ha tenuto personali a Camaiore, Viareggio, Lido di Camaiore, Seravezza, Pietrasanta, Brescia ecc.. Numerose le presenze in qualificate collettive toscane, sempre su invito,