“L’associazione Motogruppo Tartarughe Lente è nata dopo l’incidente ferroviario per ricordare due amici e il terribile disastro del 29 giugno, lo abbiamo fatto costruendo una casina di legno scrigno dei pensieri scritti su carta da tante persone fin dal giorno successivo all’accaduto noi fino ad oggi lo abbiamo conservato e mantenuto insieme ad essa un parco dedicato alle vittime della strage volutamente chiamato parco degli Angeli, un parco che con grande sforzo noi e il cral vigili del fuoco abbiamo sempre pulito e mantenuto accollandoci le spese irrigazione e quanto altro”.

Lo scrive il Presidente dell’associazione, Giuliano Bandoni.

“Da Febbraio stiamo combattendo per avere un piccolo spazio accanto alla Casina dei Ricordi che riguarda una corte non coperta e chiusa da un cancello. In quel luogo tenevamo una discreta attrezzatura, ma alla richiesta di legalizzare questo accordo di rimessa degli attrezzi, niente ci è stato concesso.

Con grande rammarico e sconcerto al rinnovo dell’adozione del parco ci troviamo nuove regole dove si richiede a noi e penso a tutti coloro che hanno una adozione costose ASSICURAZIONI CIVILI E PENALI per danni a terzi e ai soggetti operanti questo paletto volutamente messo da persona scelta dall’amministrazione a capo del settore fa così in modo di eliminarci in quanto non abbiamo soldi oltre alle spese di gestione (benzina spese mantenimento mezzi meccanici e quant’altro occorrente a mantenere quel posto dignitosamente). Tengo a precisare che in quel parco c’è molto della città dai giochi acquistati dai Vigili del Fuoco all’altalena per disabili da noi acquistata, spendere in assicurazioni per noi Tartarughe lente è impossibile. Rinunceremo al parco degli angeli a malincuore ma saremo gli occhi e la voce di quel luogo che il comune dovrà tenere in condizioni perfette nel rispetto di quello che rappresenta.

Aspettiamo che ci rilasciate l’adozione della Casina dei Ricordi, non abbiamo bisogno di assicurazioni come non l’abbiamo mai avute tengo a precisarvi che per quella Casina per noi molto importante abbiamo rinunciato a una passione la motocicletta passando il nostro tempo ad accudirla e mantenerla dentro è racchiuso ciò a noi piu caro il legame con 2 fratelli motociclisti e altri 30 AMICI divenuti ANGELI”.

 

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