Inaccettabile l’ultima gratuita risposta volgare nei confronti della consigliera comunale di Viareggio Maria Domenica Pacchini di Franco Mungai che copre di imbarazzo Massarosa. Così Alberto Coluccini interviene sulla querrelle di questi ultimi giorni sulla questione cattivi odori.

Il Sindaco, invece di dare atto al lavoro di una consigliera comunale che sta cercando soluzioni al problema, si nasconde dietro l’arroganza di chi le soluzioni non conosce o non le ha mai trovate perché non le sa trovare.

Si aggiungono ulteriori gravi inesattezze e mistificazioni già perpetrate questa estate dal vice sindaco Damasco Rosi e dall’assessore all’ambiente Agnese Marchetti, che occorre ancora una volta correggere.

I cattivi odori a Pioppogatto

I “puzzi” tra Viareggio e zone di Massarosa si sentono da molti anni, proprio come dice il sindaco, ma questo non può essere una scusa ma un’aggravante per lui Damasco Rosi e Agnese Marchetti, che cercano di occuparsi della questione rifiuti ormai da oltre 8 anni, senza che venga fatto alcunché di concreto. Un’amministrazione che si muove solo se sollecitata dalle dure prese di posizione dei consiglieri di minoranza, dei cittadini e comitati.

Già questa estate il vice sindaco Rosi ed ex assessore all’ambiente aveva in ogni modo tentato di discolpare l’impianto di Pioppogatto,  sostenendo pittorescamente addirittura di essere andato personalmente ad annusare l’aria nei pressi dell’impianto di selezione e compostaggio.

Hanno provato, insieme all’assessore Marchetti a sostenere che l’Arpat escludeva la possibilità che i i cattivi odori potessero essere generati da Pioppogatto e hanno costretto Arpat ad intervenire pubblicamente sconfessandoli.

Non occorre essere scienziati se affermo – continua Coluccini – che i rifiuti puzzano e se non vengono messe in atto misure per attenuare l’impatto dei cattivi odori anche per i rifiuti in transito, il problema non sarà mai risolto.
L’arrivo dei rifiuto da fuori Toscana, portando l’impianto di Pioppogatto a pieno regime, ha senza dobbio accentuato il problema.

I rifiuti del Lazio arrivano a Massarosa

Ma veniamo alle gravi note dolenti, Franco Mungai, come consuetudine si deresponsabilizza sostenendo che i rifiuti provenienti dall’extra Versilia ed addirittura dal Lazio sono frutto di un accordo tra le 2 Regioni ed Ersu dimenticandosi di dire che “lui” è un socio di maggioranza e quindi con potere di veto.

Ma la storia dice altre cose: A metà maggio gli Assessori Marchetti e Rosi candidarono ufficialmente Massarosa a diventare la “pattumiera della Versilia”, presentando in fretta e furia una delibera di indirizzo sui rifiuti in cui si chiedeva al Consiglio Comunale di Massarosa che l’impianto di Pioppogatto venisse sfruttato al massimo del possibile anche ricevendo rifiuti indifferenziati al di fuori della Versilia.

Una Delibera mal concepita dove non si capiva nemmeno se i rifiuti conferiti avrebbero dato vita alle Royalties per Massarosa (oggi IDA), alla quale presentai una proposta alternativa completamente rigettata.

Gli accordi regionali sui rifiuti partono da una precisa volontà della Giunta Mungai.

Nessuna Royalty (IDA) per Massarosa dai rifiuti provenienti da fuori Versilia

Oltre i danno, la beffa. La cosa più grave è che il Comune di Massarosa per incapacità politica e amministrativa, pur avendo l’impianto di compostaggio rifiuti sul proprio territorio non riceve royalty o meglio più precisamente IDA (indennità disagio ambientale) per nessuna delle tonnellate di rifiuti per altro indifferenziati che arrivano sul proprio territorio dall’extra Versilia per propria volontà deliberata in Consiglio Comunale dalla maggioranza.

Già per il periodo precedente all’arrivo di rifiuti dal Lazio, a Pioppogatto si verificavano conferimenti dall’extra Versilia che avrebbero dovuto produrre 126.000 euro di IDA per le casse comunali, ma in realtà i contratti stipulati da Mungai, Rosi e Marchetti non contengono tale accordo. L’amministrazione li ha inseriti come entrate nel bilancio comunale, li ha spesi per poi accorgersi che non erano dovuti.
Il consiglio comunle è stato costretto a togliere tale entrata nel bilancio causando l’ennesimo “buchetto”.

Ci spieghi il Sindaco Mungai perché la sua giunta ha permesso che le migliaia di tonnellate di rifiuti venissero conferite a Pioppogatto senza un indennizzo economico per Massarosa, quelle cifre previste dalla legge per il disagio ambientale del comune dove l’impianto si trova.

I comuni extra Versilia pagano tariffe inferiori e non pagano IDA

Inoltre chiedo a Mungai e a Rosi – continua Coluccini – poiché è anche presidente del CAV (Consorzio Ambiente Versilia) di spiegare ai propri cittadini perché il Comune di Massarosa e gli altri Comuni della Versilia pagano addirittura tariffe di conferimento a tonnellata più care di quelle che pagano glia altri Comuni extra CAV.

Alberto Coluccini – consigliere comunale

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ultimo aggiornamento: 24-10-2017


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