Il Rifugio Rossi è stato inaugurato il 24 agosto 1924 e si chiamava in principio Rifugio Pania. Il rifugio, si trova alla quota di 1609 metri, e fu costruito dalla sezione CAI Lucca nata appena un anno prima.
In questi 92 anni il rifugio ha vissuto tante vicissitudini e tanti cambiamenti.
Il Rifugio “Enrico Rossi alla Pania” della sezione CAI di Lucca è collocato a 1609 m nel cuore delle Alpi Apuane sul “Naso” al centro del gruppo “Le Panie”, Pania della Croce, Pania Secca, Pizzo delle Saette. Paesaggio ideale per escursioni e alpinismo.
Il rifugio è raggiungibile solo a piedi tramite numerosi sentieri, è posto di chiamata del Soccorso Alpino.
Durante la sua storia è stato allargato e riammodernato, collegato a valle da una teleferica ed è munito di telefono.
Vi è anche una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri per la gestione soprattutto delle emergenze in montagna.
Rifugio Rossi, quando andare
Gestito da Antonello Chiodo, dispone di 22 posti per il pernottamento organizzati in letti a castello provvisti di materassi, cuscini e coperte.
È aperto in modo continuativo dalla metà di giugno alla metà di settembre e nel resto dell’anno tutti i festivi e i prefestivi. Durante gli altri periodi è possibile comunque chiederne l’apertura per gruppi.
Anche nei periodi di chiusura, mantiene aperto un piccolo posto di emergenza dotato di telefono.
Contatta il Rifugio Rossi
Telefono gestore 0583-74095 cell. 348-3898003
Telefono rifugio 0583-710386
mail: [email protected]
Coordinate GPS del rifugio:
Lat: 44 gradi 2 primi e 22,3 secondi
Lon: 10 gradi 19 primi e 56,5 secondi
Escursioni dal Rifugio Rossi
Dal rifugio si raggiungono in 45 minuti la cima della Pania Secca, in 1 ora quella della Pania della Croce e in 1 ora e mezzo il Pizzo delle Saette.
Dalle varie vette si può ammirare
Versante mare: tutta la costa che va dall’Isola d’Elba al golfo della Spezia, le varie isole che costeggiano l’alta Toscana e la Corica.
Versante interno: tutta la catena dell’Appennino Tosco-Emiliano Tutta la vallata della Garfagnana. Interesse Faunistico: Nelle varie escursioni si possono incontrate i Mufloni, Daini, Caprioli. Il cielo è continuamente solcato dai gracchi reali che qui nidificano e spesso può capitare di ammirare l’Aquila Reale Attrezzatura necessaria: sacco letto o sacco a pelo. Il rifugio dispone di sacchi letto monouso per chi ne è sprovvisto.
Traversate e ascensioni
Il rifugio è un buon punto d’appoggio per le ascensioni alla Pania della Croce (metri 1858), alla Pania Secca (metri 1709), al Pizzo delle Saette (metri1720).
È anche un discreto punto tappa per le traversate verso il rifugio del Freo a Mosceta: passando per la Foce del Puntone (metri 1611), Il Vallone dell’Inferno per poi salire alla Spalla della Pania (metri 1800) e ridiscendere attraverso il sentiero n. 126 a Mosceta dove si trova il rifugio Giuseppe del Freo (metri1180).
È possibile un’altra traversata utilizzando il sentiero n. 7 per la Focetta del Puntone (metri 1611), il Passo degli Uomini della Neve (metri 1690), la Foce di Valli (metri 1266), per poi proseguire sul sentiero n. 110 che attraversa la Costa Pulita, il Monte Forato (metri 1223) e raggiunge la Foce di Petrosciana (metri 961), successivamente si prosegue con il sentiero n. 109, superata la Foce delle Porchette (metri 982) si prosegue sempre sul sentiero n.109 per poi raggiungere finalmente l’Alto Matanna (metri 1034).
AVVERTENZE
L’area del rifugio Rossi non ha grandi riserve di acqua, ma la neve permane fino alla fine di Maggio, restituendola tramite due piccole sorgenti, la prima, prossima alla Pania Secca è di piccolissimo bacino, si esaurisce all’inizio dell’estate e la seconda persiste anche nei periodi di siccità, dista dal Rifugio pochi metri e ne costituisce la riserva idrica. Ma anche nell’ipotesi che per brevi giorni l’acqua dovesse mancare, il Rifugio sarebbe sempre alimentato dalla neve raccolta nelle caverne, di cui la maggiore e perenne, dista venti minuti di cammino dal Rifugio e trovasi sotto la Pania della Croce.”
