Buona, anzi buonissima, la zuppa di cipolle è un classico di molti paesi perché le cipolle sono state per secoli un cibo povero. Già presente sulle tavole dell’antica roma, oggi la zuppa di cipolle, con qualche variante locale è presente anche in ristoranti eleganti. Merito dei francesi che hanno fatto della Soupe à l’oignon un piatto chic anche se un po’ meno leggero!
Ma la zuppa di cipolle all’italiana è prima di tutto salutare perché le cipolle sono ricche di vitamina C, B1, B6 e K. Sono inoltre ricche di fibre alimentari, acido folico, biotina e calcio.
La Zuppa di Cipolle e le sue varianti
I primi ad utilizzare le cipolle per farne una zuppa sono gli antichi romani che ovviamente la diffusero in tutto il mondo conquistato. Ma è grazie ai francesi anche abbiamo una vera e propria esplosione di questa ricetta ovviamente riadattata ai palati fini dei nostri cugini d’oltre alpe. Ricevettero probabilmente la ricetta da Caterina De’ Medici che, ghiotta di questa prelibatezza la portò con se alla corte francese di Enrico II. Qui Caterina, moglie del Re di Francia, decise di portarsi dietro una folta schiera di persone dalla corte fiorentina tra cui ovviamente le tre sue cuoche personali provenienti dal vicino Mugello. Proprio in questo frangente la nostrana Zuppa di Cipolle cambia il suo nome in “soupe d’oignon”. Questo piatto difatti nell’italica penisola la troviamo come “ricetta tipica” di molte zone, tra cui la nostra Toscana in particolar modo a Firenze, dove viene chiamata “Carabaccia” o Zuppa di Cipolle alla fiorentina.
Vi sono ovviamente milioni di varianti a questa ricetta ed ognuno ritiene che sia la propria la migliore. Lo Chef Salvatore Tassa, vero e proprio guru della cipolla, consiglia l’uso di quella bianca assolutamente soffritta nel burro in quanto meglio amalgama il sapore delle cipolla rispetto al più tradizionale olio.
La Zuppa di Cipolle si inizia pulendo le cipolle e tagliandole a rondelle fini.
In una casseruola mettere l’olio e fate soffriggere leggermente. Aggiungete il sale e il brodo.
Aggiungere poi la farina setacciandola perché non si formino grumi.
Fate cuocere per circa 20 minuti a fuoco basso poi, alzate un po’ e aggiungete il vino. Fate cuocere altri 10 minuti. Grattugiate il pepe.
Intanto tagliate il pane a fette piccole (o divise) e arrostitele.
Versare la zuppa in terrine, aggiungere del parmigiano poi passate velocemente in forno per una leggera gratinatura.
