Lo scrive l’associazione dei familiari delle vittime della strage viareggina, “il mondo che vorrei”.
“L’amministratore delegato del Gruppo delle Ferrovie dello Stato italiane, ing. Mauro Moretti – scrive l’associazione – dopo la strage dichiarò: ‘la colpa non è nostra perché il vagone è tedesco e la sua manutenzione non spetta a noi’ e aggiunse ‘Le ferrovie italiane sono le più sicure d’Europa”. Ma il direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovia, ing. Alberto Chiovelli ha detto che ‘Il disastro del 29 giugno di Viareggio poteva essere evitato’”.
Dichiarazioni in contrasto tra loro, è evidente. E sulle quali Il mondo che vorrei continua a riflettere. “Queste dichiarazioni – scrivono – e il susseguirsi di altri incidenti, di altri ferrovieri morti sui binari, di altri “inconvenienti” ci hanno costretto ad ipotizzare reati molto gravi. Se una strage poteva (e doveva) essere evitata, vuol dire che i proprietari, i presidenti, gli amministratori delegati delle società coinvolte si erano ben rappresentati il fatto, nel senso che avevano la chiara rappresentazione di ciò che sarebbe potuto avvenire e si erano ben guardati dall’intervenire. Non avevano, ovviamente, immaginato l’enormità del numero delle vittime, ma gli incidenti precedenti e quelli successivi mostrano la criminale irresponsabilità e l’accertata omissione di norme e cautele da adottare per garantire e tutelare la sicurezza e la salute dei cittadini e dell’intera collettività. E niente hanno fatto (e stanno facendo) per evitare altre stragi’.