Lunedì 5 marzo alle 17.30, a Villa Bertelli , verrà offerto all’ascolto Il canto di Lilit. Compositrici ebree tra Otto e Novecento, a cura dell’Associazione Culturale Nuove Tendenze. Protagonisti del concerto la soprano Giulia Peri e il pianista Gregorio Nardi.
Il programma offre uno sguardo sulla cultura ebraica prima, durante e dopo la Shoah, scegliendo di concentrarsi su figure di donne compositrici e concertiste nelle quali la dimensione artistica convive con quella familiare di mogli e madri(Fanny Mendelssohn, Ilse Weber,Wally Weigl, Ruth Schonthal, Ilse Fromm-Michaels).
Donna Eventi- Diritti
Domenica 18 Marzo alle 17.00 presentazione libro “ Nina e i diritti delle donne” di Cecilia D’Elia ( Assessore alla cultura della Provincia di Roma)
Il libro si rivolge soprattutto ai ragazzi e ragazze, mettendo in evidenza che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie avvenute solo pochi anni or sono.
Si concludono inoltre proprio il 7 marzo gli incontri e rappresentazioni sulla cultura di genere del progetto “A che ruolo giochiamo”a cura dell’Università di Pisa che ha visto impegnati 60 bambini e bambine della Scuola dell’Infanzia “Caranna” e “Giorgini” che favorisce la conoscenza sui temi di condivisione delle responsabilità familiari uomo – donna , attraverso un’azione ludico-educativa.
“Un programma – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Giuliana Cecchi – per la Festa della donna all’insegna dello stile e della consapevolezza che valorizzandone i talenti, prende le distanze dall’uso indiscriminato che i mass media fanno del corpo delle donne e troppo spesso la pubblicità che dai manifesti e dagli spot propone un modello di donna ammiccante e disponibile alla sollecitazione maschile, togliendo dignità ai talenti e ai diritti che le donne si sono conquistate con dure battaglie. Nelle giornata dell’8 marzo le donne affermano con forza di non voler rappresentare l’archetipo delle donne che “allietano” e “intrattengono” come veline, miss, subrettine, ma che venga ricordato e valorizzato il fatto che sono madri, insegnanti, magistrati, medici ed altre mille professionalità, nelle quali sono state capaci di stupefacenti innovazioni. Siamo sempre più convinte – prosegue Cecchi – che la violenza contro le donne, piaga che ci affligge ed è in crescita, sia frutto di questa sovraesposizione d’immagine. Anche la scuola dovrà farsi carico di allontanare le nostre figlie da commercianti d’immagine, che promuovono in malafede ed erroneamente il binomio autostima-bellezza,reclutando soggetti sempre più giovani cercando di manipolarne il corpo con interventi inadeguati per loro età.” Proprio per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna vogliamo valorizzandone i talenti e ribadire che l’Italia può salvarsi solo se si mettono al centro le donne nel mondo del lavoro e che devono essere rappresentate in modo paritario negli organi direttivi”.