VIAREGGIO. Dopo la “puntata” in Garfagnana degli uomini della Guardia Costiera di Viareggio, nel primo pomeriggio di oggi sabato 17 marzo è stata portata e termine un’altra importante operazione di controllo e vigilanza in materia di pesca e sicurezza della navigazione dal parte della Capitaneria di porto di Viareggio.

Alle ore 13, a seguito di una segnalazione anonima alla sala operativa della Guardia Costiera relativa alla presenza di persone che vendevano il pesce lungo il Canale Burlamacca in violazione della vigente normativa, interveniva immediatamente il Nucleo operativo di Intervento portuale (Noip) della Guardia costiera di Viareggio per verificare quest’ulteriore “furbata”.

Giunto sul posto, il personale della Guardia Costiera ha potuto constatare la presenza di una persona (un pescatore viareggino residente a Torre del Lago) che era intento alla vendita del pesce in mancanza di etichettatura e relativa tracciabilità del prodotto ittico.

Pronta la contestazione degli uomini della Guardia costiera che – anche a seguito di una successiva attività d’indagine (sugli atti in possesso) – hanno potuto verificare che il motopesca (di base a Viareggio) era uscito in mare senza rispettare la tabella minima di armamento che prevede la necessaria presenza di personale marittimo abilitato a bordo dell’unità.

Così, è stata fatta uscire la motovedetta CP 702 (da pochi giorni rientrata alla base viareggina dopo importanti lavori di refitting) che ha prontamente raggiunto il motopesca, contestando l’ulteriore illecito – in violazione di importanti norme sulla sicurezza della navigazione.

Ancora una volta l’importante e costante attività informativa a favore dell’utenza marittima ha dato i suoi frutti, pur non avendo finalità prioritariamente repressive ha consentito di smascherare 2 violazioni in breve lasso di tempo, facendo un altro “centro”.

L’attività di prevenzione divulgativa posta in essere dalla Guardia costiera comincia a dare i suoi frutti.

Il cittadino e l’utente per non subire inganni e brutte sorprese come stamani ha fornito la piu’ ampia collaborazione consentendo agli uomini in divisa blu di sventare quest’ulteriore illecito che va ad integrare tutta l’attività svoltasi negli ultimi giorni che non conosce in materia di pesca confini geografici spostandosi nell’arco di poche ore dai monti al mare.

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