“Ci è piaciuto, in particolare, il passaggio ‘malgrado la presenza di una quota significativa di giovani, le fila dell’incontro sono state monopolizzate in modo pressochè assoluto da coloro che, per lunghi anni, hanno ricoperto ruoli politici ed amministrativi in città.
“Si continua, evidentemente, a ripiegarsi su stessi, autoincensarsi e referenziarsi. E questo è preoccupante considerando che invece anche a sinistra ci possono essere, e sappiamo che ci sono, energie fresche e idee propulsive.
“Sempre l’avvocato Baldini nel suo intervento afferma: ‘L’attenzione della serata si è focalizzata quasi esclusivamente sulle problematiche politiche interne alla sinistra, rimanendo del tutto marginali i problemi concreti della città, ma non abbiamo sentito valutazioni e proposte che riguardassero il futuro del parco, il futuro del porto e delle sue attività, la grave ed urgente situazione della case popolari, per fare solo alcuni esempi tradizionalmente cari a sinistra.’
“Ci sentiamo di sottoscrivere appieno questa ulteriore affermazione: oggi la città ha bisogno di risposte per guardare avanti.
“Con questa dietrologia e questo vecchio modo di parlarsi addosso non si fanno crescere le idee e non si creano nuove opportuntà di crescita.
“Il Partito Liberale invece vorrebbe che da un nuovo modo di confrontarsi (su idee e progetti concreti, tematici e affrontati con piglio “tecnico” e “tecnicistico”) si potesse pensare a un nuovo modo di amministrare la città.