Un’ordine del giorno accolto a maggioranza. Questo in sostanza il testo dell’Anpi:
esprime la necessità di promuovere anche a livello delle amministrazioni locali percorsi di riflessione e informazione riguardanti la memoria storica e i rischi del diffondersi di una cultura di violenza anche tra i giovani;
esprime ferma condanna dei movimenti e associazioni che si richiamano al fascismo ed al nazismo, che diffondono idee di intolleranza ed odio, che promuovono comportamenti razzisti e xenofobi, essendo tutte queste idee e pratiche opposte ai valori fondamentali dell’uguaglianza, della libertà e della tolleranza, sanciti dalla nostra Costituzione;
chiede alle competenti autorità il completo rispetto di quanto previsto dalla Costituzione e dalle vigenti leggi in merito alla ricostituzione del partito fascista, all’apologia di fascismo e all’incitamento all’odio ed alla violenza;
chiede che ad associazioni ed a movimenti che agiscono con metodi e criteri manifestamente anticostituzionali non venga concessa la possibilità di accedere a spazi pubblici o sedi istituzionali;
chiede un maggior impegno coordinato di Enti Locali, Scuola e associazioni per la promozione di iniziative e progetti di formazione riguardanti la memoria storica, la Costituzione, la cultura dei diritti e l’educazione alla pace, l’inclusione solidale.