“Sono parole gravi che sento di dover stigmatizzare”, dichiara Baccelli. “Storace dimentica, oppure non vuole ammettere, che liberare l’Italia dall’oppressione fu il modo di dare al Paese la possibilità di un futuro.
“Se noi tutti, Storace compreso, possiamo oggi beneficiare di 60 anni di democrazia è grazie a quella tensione morale che spinse alla voglia di riscatto e che non fu semplice liberazione dall’oppressore, ma ricostruzione morale del Paese.
“Quello che dobbiamo fare adesso è proteggere il 25 aprile dalla retorica e da tesi negazioniste. Il nostro compito è ricordare, perché quello che è successo in passato non ritorni mai più. Libertà e democrazia non sono doni acquisiti una volta e per sempre.”
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