Un’intensa attività di controllo e monitoraggio del territorio, distribuita nell’arco dell’anno, a cui sono corrisposti quasi 1500 servizi di vigilanza, di cui 252 effettuati in specifiche aree naturali protette, in convenzione con le Amministrazioni Provinciali e sotto il coordinamento delle Polizie Provinciali, in collaborazione con Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato ed Autorità Giudiziaria.
“Purtroppo i segnali che possiamo cogliere da questo bilancio non sono positivi – dichiara Daniele Rosati, coordinatore regionale delle Guardie WWF – e ci dicono che è necessario un maggiore impegno da parte di tutte le forze di vigilanza affinché vi sia un miglior controllo del territorio.
“Va tenuto conto infatti che i dati del bilancio riguardano un’attività volontaria che si svolge prevalentemente nei fine settimana, per cui i numeri rappresentano un quadro decisamente migliore del reale stato delle cose sul territorio.
“Le violazioni contestate o segnalate alle autorità competenti riguardano reati in materia di caccia e pesca, di abbandono di rifiuti ed inquinamento delle acque, di tutela del patrimonio boschivo, di raccolta funghi e prodotti del sottobosco, fino ad arrivare all’anagrafe canina ed al maltrattamento degli animali.”
Fra le attività svolte nel 2011 dai volontari del Gruppo Guardie del WWF è da segnalare la partecipazione al recupero di quasi 500 animali selvatici feriti.