Lo scrivono le segreterie sindacali di SLC–CGIL e FISTEL-CISL. “Nonostante tutti i nostri sforzi di comunicazione – scrivono – non siamo riusciti a trasmettere la chiara coscienza circa l’importanza del fenomeno Festival pucciniano, la ricchezza che comporta per un territorio che va ben oltre quello provinciale, le sue potenzialità non ancora espresse. Troppa miopia, scelte non fatte, evasività, reticenze, che rischiano di avere ricadute pesanti, sul circuito economico e un saldo pesante, dal punto di vista occupazionale: lavoratori che, in tutti questi anni hanno taciuto e si sono affidati, lavorando duramente, per garantire qualità ad una manifestazione e al suo pubblico internazionale.
“Siamo stanchi delle promesse di impegno fatteci finora. Ora, vogliamo risposte concrete, che diano stabilità e prospettive, oggi e per il futuro. Per questo abbiamo deciso di mobilitarci in prima persona, (e desideriamo comunicarlo a questo tavolo prima di tutto) fin dalle prossime settimane saremo presenti a Viareggio e Torre del Lago, in Versilia, a Lucca con gazebo di sensibilizzazione e informazione. Apriremo i nostri gazebo ai cittadini, per creare consapevolezza. Il gazebo è un inizio di mobilitazione, continueremo infatti la nostra battaglia con molte altre iniziative a seguire fino a quando la nostra voce non sarà finalmente ascoltata”.