“Nell’ordinanza – spiega l’assessore alle attività produttive Federico Pierucci – vengono distinte due diverse tipologie.
“Per i pubblici esercizi- bar, ristoranti, edicole, tabaccai- che ospitino al loro interno macchinette di cui sopra è fatto divieto l’utilizzo dei giochi ai minori di 15 anni, se non accompagnati dai genitori, ai ragazzi in età scolastica in orario mattutino e ai minori di 18 anni per l’uso di alcuni particolari tipi di apparecchi mentre previsioni più restrittive sono state invece dettate per l’apertura di nuove sale da gioco all’interno del territorio comunale”.
“Per queste ultime, oltre agli stesi divieti in vigore per i pubblici esercizi- prosegue Pierucci- si prevedono delle restrizioni in relazione alle distanze”.
“Non potranno infatti essere più autorizzate sale gioco nei centri abitati e comunque entro una distanza minima di 500 mt da scuole, case di cura, associazioni di volontariato, chiese ecc…
“Un’ordinanza -conclude Pierucci- che l’Amministrazione ha ritenuto adottare per disincentivare l’apertura di nuove sale da gioco sul nostro territorio, consapevoli la dilagante diffusione del gioco d’azzardo sta letteralmente portando alla rovina numerose famiglie”.