Del suo lavoro di sperimentazione dice:
“Il progetto “Realtà Liquida” vuole essere la mediazione tra l’impossibilità di avere una sensazione definita e duratura (in altre parole una vita emotiva stabile), e la consapevolezza dell’impotenza di poter cambiare. L’horror vacui è il sintomo rivelatore di questa malattia prodotto dell’occidente contemporaneo. Il caos visivo e auditivo a cui si viene esposti quotidianamente, rende rarefatta la sensazione, non lasciando all’esperienza del presente il tempo di sedimentare e di sviluppare un reale impatto emotivo; ne consegue un vuoto esistenziale, la realtà diventa liquida, il mio lavoro la rappresenta come tale.”
La mostra verrà inaugurata sabato 9 giugno alle 18.30 e andrà avanti fino al 30 giugno.