I controlli, già pianificati nell’ambito dell’operazione “mare sicuro 2012” – portata avanti in tutta la Versilia dal Compartimento Marittimo di Viareggio sotto il più ampio coordinamento della Direzione Marittima di Livorno – ha permesso di portare al sequestro di circa 30 kg di mitili, pescati presso il pontile del Forte da alcuni pescatori sportivi che, sperando forse di passare inosservati a quell’ora, avevano messo in piedi una vera e propria attività organizzata di prelievo e trasporto dei frutti di mare, con lo scopo di eludere i controlli inerenti il quantitativo massimo di prodotto ittico prelevabile secondo la vigente normativa.
Questo tipo di violazione, comunque già riscontrata in precedenti controlli, è risultata stavolta particolare per le modalità con le quali era stata pianificata; un pescatore infatti si immergeva in apnea per prelevare i mitili presso il pontile mentre altri complici erano pronti a prelevare il prodotto ittico portato di volta in volta a riva, riversarlo in alcuni contenitori per poi trasferirlo, in bicicletta, nel bagagliaio di un’autoveicolo parcheggiata poco distante.
Tali movimenti, ripetuti nel tempo e con sistematicità, hanno insospettivo il personale militare impegnato a pattugliare il litorale, il quale si è appostato per osservare l’operato dei pescatori sportivi, intervenendo poi al momento opportuno ponendo fine all’attività di pesca irregolarmente svolta. A seguito dei controlli, il personale in divisa bianca ha quindi proceduto al sequestro degli attrezzi e ad un totale complessivo di 30 kg. di mitili (subito rigettati in acqua) irrogando inoltre una sanzione amministrativa di 1.000 € al responsabile.
Questo tipo di pesca è tenuto sotto osservazione dagli uomini e donne della Guardia Costiera poiché il prodotto della pesca sportiva, in simili quantità, spesso finisce direttamente nei ristoranti senza il dovuto controllo sanitario e senza l’emissione di documenti fiscali che consentono la tracciabilità del prodotto, specialmente in un periodo dell’anno nel quale le spiagge e le strutture sono affollate da numerosi turisti.
Anche nei prossimi giorni continuerà l’attività di verifica anche per prevenire l’ulteriore commissione di fenomeni similari, con l’occasione, a favore di una corretta informazione dell’utenza, appare opportuno ricordare che la vigente normativa in materia di pesca sportiva stabilisce i seguenti principi generali:
– limite dei 5 chilogrammi di prodotto ittico come quantitativo di pescato giornaliero massimo consentito;
– assoluto divieto di commercializzazione dei prodotti catturati attraverso l’esercizio della pesca sportiva.