“Quanto alla chiusura dei Pronto soccorso, che rappresentano uno dei pilastri del sistema sanitario, è un’ipotesi priva di fondamento.
“In primo luogo, per scrivere il piano e prendere le decisioni occorre conoscere il decreto governativo nella sua forma definitiva. Nel frattempo stiamo lavorando a tutto campo, come ci ha chiesto il presidente Rossi. Sono mobilitati tutti i direttori generali e tutti i dirigenti dell’assessorato e delle aziende, per individuare le
azioni possibili che ci permettano di recuparare efficienza, ma anche di preservare e sviluppare i servizi e la loro qualità.
“La Toscana lo sta facendo da anni e ha dimostrato che, pur nelle crescenti difficoltà finanziarie, è possibile far quadrare i conti e nello stesso tempo assicurare a tutti i cittadini un welfare che è un fattore di sviluppo e di coesione sociale.
“Indicare oggi una o l’altra ipotesi è prematuro e fuorviante. Stiamo lavorando intensamente, discuteremo ogni scelta a livello politico, con i lavoratori della sanità, saremo trasparenti con i cittadini.”