I carri. Saranno tre i carri di prima categoria che usciranno dagli hangar: “Phoenix” dei fratelli Bonetti, “Santo subito” di Gilbert Lebigre e Corinne Roger e “2012, un solo futuro il passato” di Massimo Breschi. I carri sfileranno al completo nei loro movimenti, musica e illuminazione. A bordo, naturalmente, troveranno posto i figuranti, il cui ritrovo in Cittadella è fissato per le 19.30.
Il camper di Spoldi. A chiudere la sfilata: il “Mondo Camper” dipinto e attrezzato da Aldo Spoldi e commissionato dalla costituenda Accademia dello Scivolo. La struttura è stata concepita per mettere in scena, di piazza in piazza, una nuova commedia dell’arte. Il camper diventa così uno spazio espositivo ambulante, un museo da campeggio. Per la tappa viareggina è prevista la critica performativa dello storico dell’arte Rolando Bellini. L’artista Aldo Spoldi ha un particolare legame con il Carnevale di Viareggio: nel 2010 ha realizzato il Premio Carnevalotto, conservato al Museo presso la Cittadella, e l’anno successivo ha realizzato il carro-scultura che ha aperto i Corsi Mascherati.
Le tappe. Prima tappa del percorso dei carri intorno alle ore 21 sul viale Belluomini, all’altezza di Largo Barsanti e dell’incrocio con via Zara. Qui si ritroveranno i gruppi in maschera partecipanti al concorso “Carnevale estivo” indetto dalla Fondazione Carnevale, che entreranno nel circuito tra un carro e l’altro, diretti verso piazza Mazzini.
La seconda tappa è attorno alle ore 21.15 di fianco al Grand Hotel Principe di Piemonte. Qui, a bordo del primo carro in sfilata, verrà presentata la nuova squadra dell’Esperia Viareggio.
Sul palcoscenico sistemato sul Belvedere delle Maschere saliranno i vincitori delle varie categorie di concorso per ritirare i premi. La cerimonia verrà arricchita da canzoni e coreografie dei carri.
In piazza Mazzini. In attesa dell’arrivo dei carri piazza Mazzini verrà animata da due momenti di musica e spettacolo.
Il primo, in programma dalle 21 alle 22.30 è dedicato al tango argentino. In particolare verrà celebrato Astor Piazzolla (nel ventesimo anniversario della scomparsa), vero e proprio mito della storia del tango e una delle figure più originali della musica contemporanea. Il grande musicista è di origini italiane. Da Lucca sono partiti i suoi avi per l’Argentina. Ecco perché il Governo argentino ha scelto la provincia di Lucca per rendere omaggio a Piazzolla. Lo spettacolo di tango, organizzato da Ofelia Lachner, è offerto dall’Ambasciata argentina a Roma e dalla Casa Latinoamericana.
Lo scopo di
Lo storico quintetto, formato da Michele Paperini nel 1992, si è distinto negli anni Novanta nel panorama italiano vincendo numerosi e importanti concorsi ed esibendosi in eventi di rilievo nazionale ed internazionale. L’apice artistico del gruppo viene raggiunto nel 1998 con l’arrivo al bandoneon di Marcelo Jaime Nisinman, raffinato interprete della musica del Maestro argentino.
Il secondo momento di spettacolo (dalle 22.30 alle 23) vedrà protagoniste le maschere che lo scorso inverno hanno sfilato sul carro di Alessandro Avanzini e che torneranno ad esibirsi proponendo le coinvolgenti coreografie di Angelo Bertini.
Con l’arrivo dei carri (intorno alle ore 23) piazza Mazzini accoglierà la Cerimonia di premiazioneche per la prima volta nella storia del Carnevale esce dal chiuso di un teatro e va in scena d’estate, in piazza e con i carri a fare da contorno.
“La sfilata di martedì 14 agosto sarà un’occasione importante per la promozione dei prossimi corsi mascherati invernali in programma dal 27 gennaio al 17 febbraio”, spiega il Presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini. “Potremo far assaporare ai turisti in vacanza a Viareggio la bellezza e la grandiosità delle opere che solo i nostri Maestri costruttori sanno realizzare.
“Il Carnevale estivo è una vetrina per i corsi mascherati e la Fondazione l’ha potuto organizzare grazie alla preziosa collaborazione di sponsor privati come Ngm e Oro Più che hanno coperto le spese di allestimento.”
Memorabile, poi, l’iniziativa che prese corpo nel 1996 con il nome di “Carnevale ai bagni”. Tutti i carri di prima e seconda categoria attraversarono la città in una calda notte di agosto, dai vecchi hangar di via Marco Polo, per arrivare nella Darsena Nuova, nei pressi dei muraglioni. Fu un tragitto tragicomico, con l’ultimo carro che giunse a destinazione il mattino del giorno successivo: era appena trascorsa una notte lunga e intensa, caratterizzata dal taglio di alberi e perfino dall’abbattimento di un terrazzo in via Coppino, di fianco al Ponte di Pisa, per consentire il passaggio dei giganti di cartapesta. La terza ed ultima serata, in programma l’11 agosto, non ebbe luogo, a causa di avverse condizioni meteo, e l’evento si rivelò un flop. Uno dei promotori, l’ingegnere Alessandro Volpe, ha dedicato alla vicenda un libro dall’emblematico titolo di “Perché non si ripeta”.
A Viareggio non si parlò più di Carnevale estivo per più di un decennio, fino all’estate 2010, quando alcuni carri uscirono dagli hangar della Cittadella per rimanere fuori qualche giorno in Passeggiata. Un esperimento che, con le dovute modifiche, è stato riproposto fino a oggi.