“Me lo chiedo perché Ciro Costagliola ci ha già provato con il Premio Viareggio, non riuscendoci per un soffio, ma questa volta potrebbe centrare l’obiettivo, con buona pace della cultura viareggina.
“A prescindere dalla facile ironia che, a suo tempo, ci coprì di ridicolo sui quotidiani di tutta Italia, c’è da domandarsi come si possa pensare di continuare a prendere in considerazione personaggi politici che, da amministratori, hanno subito l’onta indelebile del commissariamento del Comune.
“Credo sia opportuno, e mi rivolgo anche e soprattutto al commissario, ricordare ai consigli di amministrazione delle società partecipate e delle Fondazioni, a cominciare dai loro Presidenti, che la fase delle nomine politiche è terminata con la fine anticipata dell’amministrazione Lunardini e che adesso, vista la grave crisi economica che attraversiamo, è necessario mettere mano ai conti e al taglio delle spese, senza pensare a recuperare ‘pigmalioni’ inutili e fallimentari.”