Carlo Carli, già parlamentare nelle fila del Partito democratico e Sottosegretario ai Beni Culturali durante il Governo Amato II, è oggi Presidente del Centro Arti Visive di Pietrasanta. La mostra personale organizzata a Bruxelles, luogo simbolo e centro decisionale della politica europea, è pensata come omaggio e tributo necessario alla condizione sociale dei migranti e in particolare alla condizione femminile, a cui da anni Carli dedica la sua appassionata riflessione.
Una ricerca che prende le mosse da un’indagine sul corpo della donna e i suoi costumi attraverso il ricorso a materiale cartaceo e multimediale, accostato in maniera anche stridente su grandi pannelli di cartone e raffigurato con tecniche miste. Donne formose, spesso in atteggiamento provocante e quasi sempre in primissimo piano, donne interamente coperte dal burqua un po’ in disparte, uomini che sbarcano dalle carrette del mare, carichi di tutta la loro vita messa in una borsa fatta di stracci: questi sono i soggetti delle opere di Carli, soggetti volutamente contrastanti, simbolo di universi lontani nei contenuti ma inevitabilmente vicini nello spazio, proprio nello spazio della nostra Europa di fine Novecento e di questo primo squarcio del XXI secolo.
«Quando tre anni fa ho iniziato a dedicarmi a questo tema con le prime tele, non avrei mai pensato che a distanza di tanto tempo l’argomento sarebbe stato ancora così drammaticamente di attualità – dice Carli – L’indifferenza non è mai accettabile, tanto meno quando a essere coinvolti sono anche donne e bambini. L’Europa e il parlamento europeo, come massimo organismo elettivo democratico, hanno il dovere di prestare attenzione a quanto sta accadendo sulle nostre coste e la mia mostra vorrebbe essere stimolo per una riflessione e un’azione in questo senso».
«C’é una doppia chiave di lettura nelle opere di Carli che sono come dei fotogrammi capaci di racchiudere il senso di una storia di disperazione e ingiustizia. Da una parte c’è quanto espresso dalle donne in primo piano, sensuali, provocanti, astratte; dall’altra le scene tragicamente concrete e realistiche che si svolgono sullo sfondo, che acquistano visibilità e ruolo proprio per opposizione», commenta il regista Daniele Del Plano.
Il vernissage della mostra è previsto per martedì 18 settembre alle 18:30 nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles. Prenderà parte all’inaugurazione anche il vice presidente del Parlamento UE, Gianni Pittella.
Alla fine della mostra, alcune opere di Carli saranno donate al presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz e resteranno esposte negli uffici di Bruxelles.