Nell’accordo raggiunto si prevede, a fronte della situazione di difficoltà economica in cui versa l’azienda , di dimezzare il numero di esuberi, scendendo così da otto a quattro con la collocazione in mobilità di tre giornalisti e un tecnico a fronte di un incentivo all’esodo.
Per i tre giornalisti è previsto un impegno, da parte dell’azienda, a riassorbire i dipendenti, qualora si presentino le condizioni, nel periodo di durata della disoccupazione.
Per il tecnico è prevista invece una ricollocazione entro il mese di aprile.