Nella sala gremita erano presenti, tra gli altri, 50 studenti universitari delle Università di Pisa, Reggio Emilia e Modena, nonché 47 ragazzi frequentanti l’Istituto Nautico “Artiglio” e l’Istituto Professionale “Marconi” di Viareggio, a testimonianza di una sempre maggiore attenzione e sensibilità dei più giovani verso le tematiche ambientali.
Il corso, rivolto principalmente a studenti, a forze dell’ordine che operano in mare nonchè a formatori ed operatori del settore, ha visto la trattazione di numerosi argomenti, tra i quali il Santuario Pelagos con specifico riferimento all’esperienza toscana, alcuni aspetti della biodiversità marina lungo il litorale toscano nonché tecniche e procedure di avvistamento, monitoraggio e mappatura dei cetacei.
Recati gli indirizzo di saluto del Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio Pasquale Vitiello, il seminario è stato aperto dal Capitano di Corvetta Giorgi e dal Sottotenente di Vascello Agostini, i quali si sono soffermati su alcuni importanti profili inerenti la sicurezza in mare e l’attività svolta in campo ambientale dalla Guardia Costiera; in questo ambito, hanno evidenziato le recenti linee operative che hanno visto uomini e mezzi della locale Capitaneria di porto, sotto il coordinamento della Prefettura di Lucca, fortemente impegnati nel monitoraggio di corsi d’acqua, canali e corpi idrici del litorale versiliese che sfociano in mare, con importanti e delicati riflessi sulla flora e la fauna dell’ecosistema marino.
I due ufficiali hanno inoltre illustrato alcuni recenti casi di spiaggiamento avvenuti sul litorale della Versilia (alcune tartarughe marine, uno “zifio” e due esemplari di “grampo”, di cui uno ancora in vita) che hanno suscitato l’attenzione collettiva vista la loro particolarità.
Tra i relatori, il Dott. Silvio Nuti – biologo marino e presidente di Cetus Viareggio – ha illustrato alcune recenti problematiche riguardanti l’ambiente e le specie marine
Sono intervenuti anche ricercatori e professori dell’Università di Pisa: il Dott. Maltagliati (sugli aspetti di conservazione della biodiversità marina) ed il Prof. Pretti (su strutture sommerse, lotta al “fouling” e problematiche ambientali).
Ha chiuso la giornata il Dott. Gnone, responsabile del settore cetacei dell’Acquario di Genova, il quale ha esposto le attività relative alla foto-identificazione di questi mammiferi marini.