“Risparmiamo in altri settori meno ‘codice rosso’ – afferma Rossella Martina – come è invece quello dell’assistenza di cui parliamo e storniamo risorse verso le cooperative sociali che tanto bene fanno a centinaia di famiglie con l’aiuto che danno a bambini e giovani handicappati, anziani, malati, sostenendoli nelle loro diversità e facendo sì che mantengano vive le capacità che hanno e che andrebbero spegnendosi se fossero lasciati soli.
Le famiglie non hanno modo di stare insieme a loro per tante ore, non hanno modo di dedicarsi interamente alla loro educazione e alla loro serenità. Un ragazzo che vive una bella parte della giornata nella comunità ha modo di giocare, di imparare a esprimersi attraverso le varie attività, ha modo di mantenere la gioia che spesso contraddistingue questi nostri fratelli quando sono in felice compagnia.
Se questo ragazzo lo rimandiamo a casa resterà per molte ore da solo perché i genitori lavorano (quando va bene). Si smarrirà nella tristezza, smetterà di prendersi cura di se stesso (nel comportamento con gli altri, nel cibarsi, nel mantenersi pulito) perché questi ragazzi hanno bisogno di stimoli continui. Non abbandoniamo questi bimbi, questi ragazzi, questi anziani, questi malati. Non abbandoniamoli”.