Alcune settimane fa, molti cittadini/utenti del comune di Massarosa, in particolare di Stiava, anche tramite il comitato di rappresentanza di questa frazione, hanno lamentato l’addebito sulla bolletta di G.A.I.A. s.p.a. di una somma pari a Euro 25,00 oltre ad I.V.A. a titolo di recupero crediti per mancato pagamento di una fattura, a loro dire non giustificati. L’amministrazione comunale pertanto ha convocato dopo pochi giorni i vertici della società per capire i termini e le cause della problematica e cercare di risolverli.
Dal confronto tra amministrazione comunale e GAIA s.p.a., a cui erano presenti il sindaco Franco Mungai, l’assessore Damasco Rosi, il direttore di GAIA s.p.a.. Paolo Peruzzi ed il funzionario della Società Nicola Bertoni, è emerso che le bollette con scadenza 28.05.12, emesse in data 26.04.2012, sono mai state recapitate a circa 540 utenti del territorio di Massarosa, per motivi non imputabili alla Società stessa la quale, a riprova della sua estraneità al fatto, ha documentato, con il certificato di trasmissione, l’avvenuto invio della fatturazione tramite Poste Italiane.
A fronte della mancata ricezione delle bollette e solo per quel motivo, pertanto, molti cittadini non hanno provveduto al saldo della fattura, per cui, G.AIA s.p.a., ovviamente ignara di ciò che era successo e stava succedendo, ha seguito le normali procedure, adottate nei casi di normale morosità, ha chiesto agli utenti in ritardo con il pagamento gli interessi e le penali, oltre alle spese previste per l’attivazione di recupero del credito.
“Pur comprendo che il disagio subito da molti cittadini non sia addebitabile in alcun modo a GAIA s.p.a., – spiega il sindaco Franco Mungai- abbiamo chiesto alla Società la cancellazione dell’addebito e la proposta è stata immediatamente accolta. La cancellazione avverrà con le prossime fatture e nelle forme da stabilire, delle somme relative ad interessi penali e recupero crediti e verrà applicata a quei cittadini che non hanno potuto pagare solo perché mai hanno ricevuto la bolletta in questione. Resteranno ovviamente esclusi da questa procedura di “rimborso” quegli utenti, tra quei circa 540 interessati, che risultano in ogni caso morosi da tempo e per cause quindi non certamente imputabili al mancato ricevimento di una fattura.
“Siamo venuti incontro alle esigenze dell’amministrazione comunale di Massarosa- conclude il presidente di Gaia Ermindo Tucci- ritenendo giuste le motivazioni addotte dai cittadini riguardo ai disguidi postali lamentati e non dipendenti da Gaia, rinunciando alle richieste economiche che avevamo avanzato”.