“Chi conosce realmente la situazione emergenziale in città, e soprattutto chi partecipa attivamente ai picchetti e alle lotte degli sfrattati, sa del continuo dialogo costruttivo tra istituzioni e Unione Inquilini per giungere alla soluzione del problema causato da oltre 20 anni di spreco e mala gestione delle amministrazioni Pd (prima Ds) e Pdl. Come Rifondazione Comunista-Caracol abbiamo deciso di affrontare questo gravoso problema senza demagogia o retorica, ma cercando realmente la costruzione di un percorso partecipato di cittadini e istituzioni affinché non si verifichino più quelle ingiustizie troppo spesso celate da coloro che avrebbero dovuto essere garanti di trasparenza e giustizia sociale.
“Noi chiediamo che i funzionari del Comune accelerino i controlli sulle case popolari e su chi si è approfittato per anni dei contributi pubblici, pur non avendone diritto, così da ultimare la graduatoria per l’assegnazione delle abitazioni Erp e dell’emergenza abitativa pur sapendo che la drammaticità della situazione non porterà ad un’imminente soluzione visto la differenza tra le case da consegnare e le richieste di centinaia di famiglie a rischio.
“Inoltre, chiediamo che non venga fatto di tutta un’erba un fascio sul tema della case popolari occupate abusivamente perché si rischia di perdere di vista il vero problema. Infatti questa situazione coinvolge ‘solamente’ poche decine di nuclei familiari al cospetto di 550 famiglie bisognose di un alloggio pubblico. Lo sgombero delle case occupate da coloro che non hanno diritto, pur essendo fondamentalmente giusto e auspicato, non risolve il dramma delle altre persone che pur avendone diritto, continuano a vivere nell’angoscia di uno sfratto o di una separazione forzata del genitore dal proprio figlio.
“Come Rifondazione Comunista-Caracol saremo sempre al fianco delle famiglie in difficoltà continuando a vigilare sul Comune e sulla Provincia per ottenere quel sacrosanto diritto all’abitare sancito dalla nostra Costituzione.
“Purtroppo la totale assenza delle altre forze politiche – Pd, Sel, Idv e Movimento 5 Stelle – denota il totale degrado della politica cittadina,troppo spesso impegnata a spartirsi pezzi di potere o a litigare su opere faraoniche e inutili che hanno portato al collasso finanziario il Comune di Viareggio.”